Martinelli e Fratoianni ripartono dalla Stazione

Il sostegno da Sinistra ItalianaEuropa Verde: "Prima di Natale un’altra iniziativa, con tutta la coalizione"

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La novità è la scelta dell’alleanza Sinistra ItalianaEuropa Verde di correre anche alle amministrative di primavera con il proprio simbolo, a sostegno del candidato Paolo Martinelli, che ieri sera ha partecipato un’iniziativa al Dopolavoro ferroviario "per ascoltare idee e proposte che arrivano da un pezzo importante della coalizione", ha spiegato l’ex presidente delle provinciale delle Acli, "ma anche di chi vive un quartiere come quello della Stazione, che presenta tante criticità". Per entrare nel vivo del programma, ha aggiunto il candidato sindaco, "si dovrà aspettare ancora qualche settimana, quando a gennaio il laboratorio composto da Federico Russo, Tommaso Greco e e altri integrerà il lavoro di sintesi già compiuto da Officine Pisa con il coordinamento di Andrea Bonaccorsi e Andrea Piccaluga: sono qui per dedicarmi all’ascolto più che per dire la mia". Con luanche il leader di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, che prima dell’incontro pubblico ha chiesto ai suoi "di mettere in campo il nostro simbolo, riconosciuto a livello nazionale e dunque da usare come valore aggiunto". Insomma, il simbolo, è stato il ragionamento di Fratoianni, "è un brand nazionale che non può essere disperso dentro una lista locale". Un sostanziale stop a chi invece ipotizzava una lista unica con la Sinistra civica ecologista dell’ex sindaco, Paolo Fontanelli. Intanto, ha annunciato Martinelli, "prima di Natale ci sarà un altro momento pubblico di presentazione della candidatura, con tutta la coalizione al mio fianco". Non è chiaro se in quell’occasione ci sarà anche il M5S, sempre più prossimo a chiudere l’intesa con il centrosinistra, o se invece servirà ancora qualche passaggio nazionale. Ma il cammino è iniziato. "Da qui, dal Dopolavoro ferroviario - ha detto Luigi Sofia, coordinatore cittadino di Si insieme a Mauro Stampacchia - che per noi è un luogo simbolo di ripartenza e di socialità. La stazione è soprattutto persone, non solo una piazza trasformata a archeggio con pochissimi alberi come vediamo adesso. Non solo cemento, anche testa, cuore e anima perché non si può solo chiedere qualche poliziotto in più servono presidi sociali per aumentarne la sicurezza". "Questo quartiere - ha aggiunto Vincenzo Lombardi, commissario pisano di Europa Verde - può essere un fulcro per la città di domani, purché si rimettano al centro le persone". Al dibattitointervenuti anche Tania Benvenuti di Cgil, Juri Galletti di Legambiente, Carlo Scorrano dell’associazione culturale Binariovivo e Said Talbi presidente comunità migranti.

Gab. Mas.