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Ma abbiamo mai sentito parlare delle artiste?

Artemisia Gentileschi e Anna Pepe, due donne artiste che hanno superato abusi e pregiudizi per emergere nel mondo dell'arte e della musica, dimostrando che la determinazione può vincere ogni ostacolo.

Ma abbiamo mai sentito parlare delle artiste?

Tutti noi conosciamo molti artisti come Leonardo da Vinci, Caravaggio... E le donne? Artemisia Gentileschi, ad esempio, fu una pittrice che subì abusi dal suo maestro d’arte. La vicenda, taciuta per molto tempo, venne fuori quando il padre decise di sporgere denuncia, solo dopo aver subito un torto dallo stesso molestatore. Successivamente la figlia fu strumento di diffamazione, ma nonostante tutto fu il primo caso ad essere vinto da una donna contro una violenza. Artemisia riuscì a far prevalere i suoi diritti e anche a farsi conoscere nel mondo artistico come grande ritrattista. Pure il mondo della musica non fa eccezione, i testi delle canzoni degli anni passati e spesso quelli recenti hanno temi sessisti, come per esempio “Voglio una donna” o “Bella st****a”, il possesso è l’aspetto portante. Ma anche nel campo musicale ci sono donne che sono riuscite a distinguersi e farsi spazio, ne prendiamo una: Anna Pepe, un esempio. Cresciuta a La Spezia, condizionata dal bullismo perché considerata “maschiaccio” e in sovrappeso, debutta a soli 16 anni, raggiungendo in poco tempo le vette di tutte le classifiche italiane. Ha dovuto superare molti stereotipi e pregiudizi dei coetanei perché il rap è sempre stato considerato un genere maschile. Anna ha fatto di queste critiche il suo punto di forza senza mai farsi scoraggiare dimostrando che l’essere donna non è un ostacolo ma una caratteristica che l’ha molto aiutata.