
"Ci trattano come numeri e non come persone e ora mi aspetto dalla politica una reale attenzione su questa vicenda che rappresenta uno schiaffo alla dignità delle persone!". Marianna Amorelli è un part time verticale di Toscana Aeroporti Handling dal 2019, ma in società c’era entrata, da precaria quattro anni prima. Ieri era al presidio davanti alla prefettura, preoccupata come tanti suoi colleghi. Ma i suoi occhi azzurri non celati dalla mascherina rivelavano la voglia di battersi per sé e i suoi figli: "Il secondo è arrivato 8 mesi fa e i timori sono tanti - dice con tanta pacatezza e altrettanta determinazione - perché se il ‘Galilei’ è un aeroporto di successo è anche perché noi abbiamo sempre fatto bene il nostro lavoro e ora, alla prima difficoltà, per causa di forza maggiore, veniamo svenduti e trattati come se fossimo un peso". Tiziana Marinai, invece, lavora nel comparto Handling da 34 anni: "E sarà costretta a rincorrere aeroplani sulle piste fino a 68 anni. Dunque questa situazione mi preoccupa moltissimo, perché se perdo il lavoro sono troppo anziana per trovare una nuova collocazione, ma anche troppo giovane per andare in pensione".
L’addetto al comparto handling ricorda "gli anni di Sat, quando i numeri sembravano moltiplicarsi da un anno all’altro e i successi erano continui anche grazie al nostro lavoro, unanimemente riconosciuto dalle compagnie: il ‘Galilei’ funzionava perché noi siamo bravi a fare il nostro lavoro e ad assicurare un ottimo servizio ai passeggeri, ma questo a Toscana Aeroporti non basta più e ora per massimizzare i profitti e disposta a svenderci senza assicurarci nessuna tutela". Ma la cessione dell’handling spaventa anche l’indotto. "A Pisa siamo 150 lavoratori di Cft - osserva Massimiliano Giampaolini - che non hanno alcuna certezza del futuro. Il 31 marzo scade infatti la proroga dell’appalto e dalla società aeroportuale non abbiamo ricevuto ancora alcuna comunicazione. Abbiamo paura che saremo i primi a perdere il posto". La trattativa in corso è "semplicemente inaccettabile" anche per Massimo Marino segretario regionale di Uiltrasporti "perché il Covid c’è da solo un anno e prima Toscana Aeroporti ha macinato utili su utili soprattutto grazie ai lavoratori, mentre secondo Fulvio Cacace, segretario della Filt Cgil di Pisa "Comune e Regione Toscana, in qualità di soci pubblici, facciano la loro parte e prendano con chiarezza posizione sulla vicenda".
Gabriele Masiero