Lungomare chiuso "Così non si fa"

Rindi (Ccn di Marina): "Nessuno ci ha chiesto se eravamo d’accordo. Informati a cose fatte"

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L’ infinito botta e risposta tra le due associazioni di categoria, Cofesercenti e Confcommercio, torna anche in questo fine estate. La miccia: il prolungamento della chiusura serale del lungomare. L’ordinanza è stata prolungata da Palazzo Gambacorti fino al 2 ottobre – con il plauso dei rappresentanti di Confommercio sul litorale – ma il Centro commerciale naturale di Marina (aderente a Confesercenti) non ci sta. Ad alzare la voce è la presidente del Ccn Simona Rindi: "Non parlo a titolo personale ma nome dei miei colleghi, visto che il Ccn comprende il 90% delle attività di Marina. Il punto non è se siamo d’accordo oppure no. E’ proprio il metodo operativo che è sbagliato: noi siamo venuti a saperlo dalla stampa, nessuno ci hai mai consultato o coinvolto nella decisione. E non è la prima volta che accade, purtroppo. Non è chiaro, evidentemente, che sul litorale insisotono due associazioni di categoria, non una sola. E che in più c’è il Ccn". Simona Rindi ricorda l’iter seguito (dopo mille polemiche) per la proposta di chiusura di via Maiorca: "Venne costituito un tavolo, un incontro all’Incanto di Boccadarno, presenti tutti. Alla fine, ascoltando i diretti interessati cioè i titoli di pubblici esercizi, la strada non è stata chiusa ad esclusione di alcune date, ovvero le serate di Marina Dance Parade e Marenia".

Infine, l’attacco alla presidente del direttivo Confcommercio di Marina Barbara Benvenuti: "Nei ringraziamenti al Comune per il prolungamento cita i ’titolari e gestori di negozi’. Sono loro, secondo l’associazione, ad aver richiesto la chiusura anche per tutto settembre. Peccato che sul lungomare di negozi ci sia soltanto il mio (negozio di abbigliamento, ndr) e nessuno mi ha chiesto l’opinione nè tantomeno informato del prolungamento. Ho saputo tutto a cose fatte. Tra l’altro la passeggiata è vuota, il lungomare è deserto. Chi parla di un’estate brillante non conosce la realtà".

Francesca Bianchi