Pisa, i guai della Luminara tra ritardi, intoppi, buchi neri: tutti gli errori

E’ cambiata la ditta incaricata dell’accensione: il Comune pronto a chiedere le penali

La Luminara e i fuochi (Foto Valtriani)

La Luminara e i fuochi (Foto Valtriani)

Pisa, 19 giugno 2018 - Verifiche in corso da parte di Palazzo Gambacorti sulla ditta (una associazione temporanea di imprese, capofila a Caserta) che si è occupata del montaggio delle biancherie e dell’accensione dei lumini, presunta colpevole di aver lasciato un numero eccessivo di ‘buchi neri’ sui lungarni.

Sulla base di segnalazioni e foto (scattate direttamente dal dirigente Giuseppe Bacciardi dopo i fuochi) potrebbero, infatti, scattare le penali previste dal bando di gara. Se per la prima operazione ovvero il montaggio della biancheria – come conferma l’assessore alle manifestazioni storiche Federico Eligi – «le ditte hanno lavorato bene» –, non sono invece riuscite a completare l’accensione lasciando palazzi e strutture al buio. Intoppi che nella notte della Luminara sono balzati agli occhi di tutti.

Le autoscale. «Si sono dovute fermare perchè non c’era personale sufficiente» conferma il dirigente Bacciardi. E il problema lo rivela il candidato sindaco (e assessore) Andrea Serfogli: «Gli operatori non erano muniti del patentino per movimentarle». Risultato: palazzi al buio.

«Fino allo scorso anno di queste operazioni si occupavano due ditte locali – aggiunge Bacciardi (subentrato dopo che il dirigente Michele Aiello è andato in pensione) – la gara quest’anno è stata vinta da una nuova Rti». E gli operai, diversamente dal passato, avrebbero tra l’altro iniziato l’accesione dal centro dei lungarni per poi scorrere ai lati, rimasti poi sguarniti per mancanza di tempo e personale.

Lumini e bicchieri. «Faremo un prelievo anche sulla cera, visto che alcuni lumini sembra si siano inspiegabilmente spenti» svela Serfogli. E numerosi cittadini si sono lamentati di esser stati costretti ad andare a prendersi i lumini al deposito di Ospedaletto: «Venerdì ci siamo rivolti al Comune per capire il motivo dei ritardi e siamo stati dirottati là» affermano i condomini del palazzo d’angolo tra via Sant’Antonio e il lungarno. Da capire come mai, quindi, il centro di distribuzione in Banchi non abbia funzionato. Non solo: «I lumini accesi – proseguono i condomini – erano solo quelli apposti sulle biancherie di nostra proprietà. Quelli che dovevano essere accesi con la gru sono rimasti spenti».