Linea veloce Pisa-Firenze fatti, non parole

Gianni

Conzadori*

Ha ragione il presidente della commissione Trasporti dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze, Fiorenzo Martini, quando dice che "gli aggiornamenti del progetto di ampliamento del Vespucci inducono ulteriori costi e ritardi che, oltre a dilazionare nel tempo l’appeal della regione, per le maggiori difficoltà di collegamento sia per turismo che per pendolarismo, rischiano di far sì che lo scalo di riferimento della Toscana centrale diventi quello di Bologna". Occorre migliorare la connettività fra i due aeroporti toscani, per integrarli fattivamente. Problema su cui la Regione ha profuso auspici, poi conclusisi in nulla di fatto. Ancor oggi per percorrere i 70 Km fra Firenze a Pisa, i treni impiegano 80 minuti di media, lo stesso tempo necessario ai fiorentini per raggiungere direttamente il "Marconi" con l‘Appenninoshuttle, se non volessero raggiungere in 25 minuti Bologna, con Italo o Frecciarossa. Tre anni fa suggerimmo un nuovo percorso, Firenze- Pisa, di 25 minuti e utilizzando l’attuale linea ferroviaria come tranvia di superficie. Avevamo anticipato che Hyperloop IT aveva contattato Governo e Regioni ed avviato studi di fattibilità, per realizzare tratti italiani iperveloci, a 1.223 Kmh ( 9 ’ per i 215 Km, Milano-Bologna e 7’ per i 144 Km, Milano-Torino). Ci risposero che non c’erano soldi neanche per velocizzare l’attuale linea. Eppure ora Governo e Regione Veneto hanno sottoscritto un protocollo per realizzare entro marzo 2026 la prima tratta tra porto di Venezia e interporto di Padova (investimento da 500 milioni, di cui 4 per la progettazione), riducendo i tempi di percorrenza sulla tratta di 44 km da 50 a 5 minuti. Questi sono fatti, non chiacchiere e il Pnrr li premia. *Comitato Piccoli Azionisti TA, Opi Pisa e Ponte di Mezzo Pisa