
Gli Arsenali Repubblicani hanno ospitato il "Vendor Day", un importante incontro tra operatori economici e l’Esercito degli Stati Uniti d’America con l’obiettivo di gettare le basi per nuove collaborazioni economico-commerciali. Tra gli intervenuti il console generale Usa a Firenze Ragini Gupta, la vicesindaco di Pisa Raffaella Bonsangue, il direttore della Base di Camp Darby, Robert Chartier e il colonnello Frankie Cruz, comandante della 414a Brigata di Supporto Contratti, di stanza presso la Caserma Ederle di Vicenza. Nel suo saluto la Console Generale Usa a Firenze Ragini Gupta ha affermato: "I rapporti economico-commerciali fra Toscana e Usa sono molto sviluppati ed in continua crescita. E come le 150 aziende statunitensi presenti sul territorio, anche Camp Darby genera significativi benefici e opportunità economiche".
La Console Generale Gupta ha continuato: "Desideriamo aumentare la base di fornitori dell’Esercito Usa, ampliandola con un numero ancora maggiore di eccellenze e creare ulteriori opportunità commerciali per le aziende del territorio".
"Sono molto contento di questo evento - ha evidenziato il direttore della Base di Camp Darby, Robert Chartier - che è il risultato della collaborazione delle Forze Armate statunitensi con il Comune di Pisa. Sono convinto che incontri di questo tipo siano fondamentali per rafforzare il legame tra Camp Darby e le imprese locali. Camp Darby, in quanto una delle più grandi imprese industriali della zona, ha un impatto economico significativo sulla regione e i nostri dipendenti italiani sono la spina dorsale dell’impianto, mentre gli appaltatori forniscono un prezioso supporto per la costruzione, la manutenzione e altri servizi".
"Il nostro obiettivo – prosegue – è quello di far conoscere agli operatori economici alcune delle opportunità disponibili a Camp Darby e di fornire informazioni sulle nostre procedure ed esigenze".
Eventi come quello di ieri "sono estremamente importanti perché ci permettono di incontrare nuovi operatori economici e di accorciare il possibile divario tra ciò che questi ultimi possono offrire e ciò di cui noi abbiamo bisogno, oltre a creare - ha concluso il colonnello Frankie Cruz - un canale di comunicazione teso a gettare le basi per una fattiva collaborazione commerciale con il governo Americano".