
Nei guai autisti e controllori di Ctt Nord per i biglietti venduti a bordo dopo le segnalazioni degli utenti
Pisa, 26 luglio 2018 - A distanza di mesi dall’apertura dell’inchiesta interna di ‘bigliettopoli’, arrivano le prime due lettere di ‘destituzione’. Cioè di licenziamento. Ne sono destinatari in tutto ben undici dei settantotto tra autisti e controllori dei bus di linea di Ctt Nord in servizio tra Pisa e provincia, per « irregolarità accertate nella vendita dei biglietti a bordo». In attesa che si pronunci il consiglio di disciplina, di fronte al quale i dipendenti ‘incriminati’ hanno presentato ricorso, i licenziamenti sono congelati, ma dal 30 settembre prossimo – se gli addebiti venissero confermati – diverranno effettivi.
L’indagine è quella avviata dall’azienda del trasporto pubblico locale dopo l’introduzione – nella provincia di Pisa prima fra le quattro della Toscana nord occidentale (con Massa, Lucca e Livorno) di cui gestisce il servizio – del sistema di bigliettazione elettronico sulle tratte extraurbane. Sistema elettronico che ha consentito di far emergere le anomalie nell’emissione dei titoli di viaggio cartacei: in pratica era invalso l’uso, piuttertura deosto diffuso a quanto pare, di vendere i biglietti per tratta urbana anche su tratte extraurbane, cosa che consentiva loro di avere un aggio maggiorato, per vantaggio personale, visto che agli autisti viene riconosciuta una percentuale sulla vendita di ogni singolo biglietto. Facevano la ‘cresta’ insomma. «Quando è entrata in funzione la bigliettazione elettronica Monetica – spiegava il presidente di Ctt Nord Andrea Zavanella – ci siamo resi conto delle evidenti discrepanze nelle vendite dei biglietti per tratta urbani, rispetto al periodo precedente. Uno scostamento così importante che ci ha costretto a fare le opportune verifiche, che sono state molto capillari. Purtroppo si tratta di una pratica che, come abbiamo verificato, era molto diffusa, tanto che l’azienda è costretta a prendere provvedimenti che vanno nei casi meno gravi dalla sospensione al licenziamento». Tra i lavoratori finiti nell’indagine della compagnia di trasporto ci sono anche alcuni controllori. Il cui coinvolgimento farebbe ipotizzare una sorta di “complicità” in comportamenti che avrebbero causato almeno un danno di immagine a Ctt Nord. Che ha deciso di indagare sui propri dipendenti sulla base di una serie di informazioni ricevute dagli stessi utenti. Segnalazioni che i ‘detective’ dell’azienda hanno incrociato coi turni e con le tratte su cui venivano riscontrate le maggiori discrepanze tra biglietti urbani e non venduti.