L’estate rovente mette anche Fido a tappeto Impennata di ricoveri per i colpi di calore

All’ospedale veterinario di San Piero a Grado decine di cani soccorsi. La dottoressa Angela Briganti spiega come evitare problemi ai ‘pets’

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Almeno tre cani a settimana ricoverati all’Ospedale didattico veterinario di San Piero a Grado per colpo di calore ed i Labrador sono i più a rischio assieme a bulldog francesi, inglesi e carlini. Caldo ed ancora caldo ed i nostri amici cani e gatti vanno protetti anche a partire dall’alimentazione. Chi ci guida in consigli ed accorgimenti, è la prof.ssa Angela Briganti veterinaria anestesista presso la stessa clinica universitaria.

Cosa fare in caso di colpi di calore nei cani?

"Riceviamo almeno tre cani con colpo di calore a settimana. La prognosi purtroppo è spesso infausta. Quando li portano da noi spesso devono rimanere anche sette giorni per fare trasfusioni e pratiche di reidratazione. A volte arrivano qui "sulle loro zampe", apparentemente non sono gravi ma vanno monitorati. Altre volte arrivano già con segnali chiari di un colpo di calore in stadio avanzato con convulsioni, coaguli e lesioni purtroppo dei centri nervosi e cerebrali. Il colpo di calore invece non riguarda se non in casi rarissimi e sempre per errore dell’uomo, i gatti. Loro si autogestiscono. I cani no. Occhio però ai gatti nel trasportino in macchina durante i vostri viaggi con soste. Monitorate il gatto. Vale anche per i cani: non vanno lasciati in macchina anche se questa è parcheggiata all’ombra".

Quali le razze più a rischio? "Sembra strano dirlo ma sono i Labrador quelli color cioccolato, scuri. Forse c’è un fattore genetico. Poi i brachicefali come i bulldog ed i Cavalier King. Queste razze hanno già di per sé difficoltà respiratorie e i cani si raffreddano solo con la respirazione ed il cavo orale".

E come difendere i nostri amici dalla canicola?

"L’idratazione è la parola chiave. I cani si raffreddano solo con la respirazione dicevamo, e quindi vanno portati fuori la mattina presto e dopo le 21. Se li portate al mare portatevi tanta acqua e fate, se non lo fa il vostro cane, una buca per trovare la sabbia più fresca. Poi ovviamente vanno bagnati anche con asciugamani umidi e devono stare sotto l’ombrellone".

Si sente parlare spesso di gelato e yogurt per dare refrigerio al cane.

"Stiamo scherzando? Lo sconsiglio vivamente. Un fattore che favorisce in maniera drastica la disidratazione è la diarrea ed i latticini ne sono in molti casi la causa. D’estate poi, col caldo umido vi è una forte proliferazione batterica. Ed evitate i fuori pasto. Non cambiate regime alimentare al cane proprio d’estate".

La tosatura?

"Va evitata. D’inverno il pelo li protegge dal freddo, d’estate dal caldo. Il pelo è il loro isolante".

Carlo Venturini