L’effetto ‘case green’: "La metà degli immobili è fuori dai canoni europei. L’efficienza dà plusvalore"

La direttiva Ue e le conseguenze sul mercato immobiliare: ne parliamo con Michele Labriola, responsabile dell’agenzia Professionecasa.

L’effetto ‘case green’: "La metà degli immobili è fuori dai canoni europei. L’efficienza dà plusvalore"

L’effetto ‘case green’: "La metà degli immobili è fuori dai canoni europei. L’efficienza dà plusvalore"

L’impatto della normativa europea sulle case green va a interessare direttamente il mercato immobiliare, e coloro che quotidianamente lavorano in questo ambito sono i primi ad intercettare pro e contro di questa misura. Ne parliamo con Michele Labriola, responsabile agenzia immobiliare Professionecasa di Pisa.

La direttiva europea sulle case green cambierà molto le performance energetiche delle abitazioni?

"L’obiettivo della direttiva casa green è migliorare nettamente l’efficienza energetica delle nostre case. Basti pensare che l’Italia ha un patrimonio immobiliare abbastanza vetusto e poco curato, circa la metà degli immobili residenziali, è nelle classi energetiche più basse, F e G, e D. Anche la nostra città rispecchia appieno questa situazione.

Migliorare l’efficienza delle abitazioni fa bene sia all’ambiente che alle tasche".

Quali sono i limiti e i vantaggi?

"Case più efficienti energeticamente, portano ad importanti risparmi economici in termini di bollette. Ma c’è un grosso problema di costi. Gli interventi di riqualificazione più comuni inerenti cappotto termico, infissi, caldaie e pannelli solari hanno costi compresi mediamente a livello nazionale in una forbice tra 25 e 60mila euro per singola abitazione. Cifre che moltissime famiglie non sono in grado di sostenere. Senza un intervento statale, la direttiva potrebbe avere conseguenze disastrose, anche per chi si ritrova una vecchia abitazione da vendere".

Il settore immobiliare risente già oggi di questi futuri adeguamenti?

"Sempre più acquirenti danno peso alla classe energetica attuale, tenendo conto di ciò che la normativa prevede per il futuro, e dunque sono frenati dagli eventuali costi da affrontare dopo l’acquisto. Per questo motivo, gli immobili efficienti hanno un apprezzamento ed un plusvalore sempre più ampio, soprattutto tra gli acquirenti giovani, questa forbice si amplierà maggiormente rispetto alle case dalla classe energetica bassa". Che momento sta attraversando il mercato immobiliare?

"Il 2024 si è aperto con sensibili abbassamenti dei tassi dei mutui, dunque chi cerca casa è stato incoraggiato a realizzare i propri progetti. L’offerta invece è più contratta, soprattutto con riferimento agli immobili con classe energetica alta".

Alessandra Alderigi