Le generazioni a confronto: "I racconti d’altri tempi"

Noi all’Rsa "Maffi". Il gioco come centro di interesse per relazioni positive fra epoche diverse. CLASSE IVA, SCUOLA PRIMARIA "MAMELI", SAN GIULIANO TERME.

Le generazioni a confronto: "I racconti d’altri tempi"

Le generazioni a confronto: "I racconti d’altri tempi"

Quest’anno noi bambini e bambine della classe IV della scuola primaria G.Mameli di Mezzana abbiamo realizzato un progetto intergenerazionale con gli ospiti della Rsa Fondazione Casa Cardinale Maffi che ha avuto come centro di interesse il gioco e come questo sia cambiato nel corso del tempo.

Abbiamo allacciato relazioni significative con altri adulti in una realtà ben diversa da quella familiare. Inoltre abbiamo capito che anche per i nonni questi incontri sono stati fonte di gioia, di serenità, di autostima e soddisfazione.

Durante il primo incontro con i nonni e le nonne presso la struttura, ci hanno parlato di loro e di come giocavano quando avevano la nostra età. Ci hanno spiegato che non tutti hanno avuto le stesse opportunità: chi aveva maggiori possibilità economiche poteva permettersi anche giocattoli, una palla di gomma o una bella bambola di porcellana con la quale però si giocava poco, perché di solito veniva posizionata in bella mostra sul letto rifatto.

La maggior parte dei nonni conduceva una vita semplice e, dopo aver svolto i lavori domestici o quelli dei campi, facevano i compiti scolastici e se avanzava del tempo andavano a giocare.

Erano altri tempi, il traffico non era quello di oggi e per questo i nonni giocavano soprattutto all’aperto, nei prati, nei cortili, sulle aie o per strada con quello che potevano trovare. Era quasi tutto materiale di recupero che veniva utilizzato per la costruzione dei giocattoli con semplicità e fantasia.

Molto spesso si giocava in gruppo con fratelli, sorelle e amici. Il desiderio di giocare e stare insieme facilitava la relazione e mettersi alla prova con giochi di movimento e di strategia aiutava a superare le difficoltà e ad acquisire una buona autonomia.

Un gioco diffuso tra le bambine era quello delle bambole che erano di cencio, costruite con avanzi di stoffa. Durante i nostri incontri presso la struttura sono stati organizzati dei laboratori per la realizzazione di piccoli manufatti con materiali poveri e di recupero, seguendo le indicazioni dei nonni e valorizzando il più possibile la manualità di ognuno di noi.

Abbiamo costruito le bambole di pezza e delle seggioline con il legno: è stata una vera sorpresa veder nascere tra le nostre mani questi giocattoli.

L’insegnamento più grande che ci ha lasciato questo breve cammino con i nonni e le nonne della RSA è quello di aver compreso che si può sempre imparare l’uno dall’altro e che ognuno di noi è ricchezza per gli altri.