
Pisa, 22 giugno 2021 - Poliedrico, instancabile e appassionato. Il dottor Marco Rossi, cardiologo, ricercatore e docente dell’Università di Pisa ha il dono della scrittura e della divulgazione. Al suo attivo conta oltre 200 pubblicazioni scientifiche, tre libri – appunto – a carattere divulgativo in ambito medico e anche un recente testo dedicato a "I medici di Molière", sulla scia di un altro suo grande interesse, quello per il teatro. Venerdì alle 17,30 nel giardino della Officine Garibaldi di Pisa (via Gioberti) parlerà di cuore al femminile. Del cuore delle donne: tra amore eros e medicina" (Mind Edizioni), questo il titolo del volume che sarà presentato dalla giornalista Manuela Arrighi, da Gioia Maestro, operatrice culturale, e Ilaria Genovesi, sessuologa e psicoterapeuta.
Dottor Rossi, cosa succede al cuore di una donna quando si innamora?
"La donna viene sollecitata – non diversamente da come accade all’uomo – da una serie di stimoli che giungono dal cervello. Ma il cuore non è estraneo a questo processo, non è solo un organo bersaglio. A sua volta produce una sostanza importante che è l’ossitocina. E la donna ne produce di più rispetto all’uomo".
Cosa significa questo?
"Che la donna s’innamora più intensament. E lo dico evitando tutti gli stereotipi del caso. Nel libro parliamo di innamoramento – ovvero di quella fase transitoria che tutti conosciamo e che ci porta verso la relazione–, di empatia, anche di dipendenza. Di quello tsunami biochimico che ci invade quando ci si innamora. Ma il valore aggiunto di questo libro è che, per la prima volta, viene esplorata la relazione tra salute vascolare della donna e salute sessuale che non meno di quella dell’uomo può essere sfavorevolmente influenzata da fattori di rischio cardiovascolare come il fumo, per esempio, oppure l’ipertensione arteriosa non ben curata... Il tutto spiegato con basi assolutamente scientifiche: i lavori citati sono 94, è stata una ricerca molto accurata".
Il cuore a 360 gradi, quindi.
"In tutti suoi aspetti: emotivi, psicologici e fisici. Considerato dal punto medico, ma anche simbolico. Ovviamente lasciando su di esso una certa dose di insondabile mistero, ingrediente indispensabile del desiderio di ulteriore conoscenza… e non solo".
Prossima tappa della sua ricerca attorno al cuore?
"Non lo so ancora con esattezza. Ma mi piacerebbe affrontare, per esempio, il cuore in letteratura, tra sentimento e anatomia".
Francesca Bianchi