
Sulle campane che non suonano più, dopo il nostro reportage, intervengono Roberto Sbragia – Lista Vecchiano Civica, Angela Baldoni, Stefano Dini, Mario De Luca - lista Vecchiano Civica. "Il loro scampanio, che segnava le ore, si è infatti interrotto e pare che a molti cittadini manchi il suo scandir del tempo che rappresentava anche tradizione e comunità e vita in questi luoghi. "In altri tempi anche altre campane interruppero il loro suono, basti pensare a Brescello, ed alla saga dei buon Don Camillo e del Comunista Peppone, quando anonimi ladri portarono via il batocchio, il bastone che serve a far suonare proprio le campane". "Un paese come Vecchiano ha solo da imparare da Brescello" - sostiene Roberto Sbragia - "perché da quel furto risorse uno spirito di comunità e i buon Don Camillo e Peppone unirono le forze per il bene del paese per ritrovar la tradizione e recuperare assieme proprio il batocchio". A Vecchiano non è stato rubato il suono, "ma semplicemente interrotto durante le ore notturne e, pur nel rispetto della quiete pubblica, chiediamo anche noi che la tradizione sia discussa assieme tra maggiornanza e opposizione affinché si trovi una soluzione", aveva già detto Sbragia. "Anche le campane dimostrano che il Paese di Vecchiano in fondo è un po’ come quello di Brescello, attraversato dal fiume e conteso da diverse visioni politiche: ormai i tempi sono maturi anche per un gemellaggio con Brescello che porti anche Vecchiano a unire le forze per risolvere i problemi di tutti. Anche il suono della campana e di un batocchio mancante può creare spirito di comunità".