REDAZIONE PISA

L’altra metà del disagio. Una casa ai padri separati

L’assessore Bonanno illustra il progetto: co-housing in un alloggio del Comune: ospiterà quattro uomini in condizione di disagio abitativo dopo la separazione.

Una casa per accogliere padri separati in situazioni di disagio abitativo. È ’idea dietro al progetto "Abitare solidale", iniziativa del comune di Pisa che mette a disposizione di quattro padri separati un appartamento di proprietà comunale in cui poter coabitare e ospitare i propri figli. "Un progetto ambizioso – spiega l’assessore alle politiche socio sanitarie Giovanna Bonanno – che mira a garantire una risposta concreta per aiutare quei padri separati che, in seguito alla separazione, si trovano in condizioni di disagio abitativo tale da rendere difficoltosa la convivenza quotidiana con i propri figli. La misura, attivata in via sperimentale per 18 mesi, prevede la creazione di una "casa di accoglienza di padri separati" con l’obiettivo di offrire loro la possibilità di coabitare in un alloggio messo a disposizione dal Comune nel quale sarà possibile ospitare i loro figli minori o maggiorenni a carico per assicurare il loro diritto di visita e condividere momenti quotidiani simili a quelli vissuti in famiglia".

Il bando, pubblicato ieri, sarà attivo fino al 20 marzo 2024 e i destinatari dell’intervento devono essere in possesso dei seguenti requisiti: essere residenti a Pisa; essere cittadini italiani o stranieri, regolarmente soggiornanti; essere disponibili ad aderire al progetto individualizzato concordato con il Servizio sociale Territoriale; Stato civile divorziato o con stato civile separato o con richiesta di separazione presentata in Tribunale. Per i padri all’interno di coppie di fatto, è necessario il decreto del Tribunale dei Minori oppure lo stato di famiglia che ne attesti la precedente condizione di convivenza more-uxorio; con figli nati o adottati nel corso del matrimonio, minori o maggiorenni (solo se in carico ai genitori prevalentemente conviventi con l’altro genitore; regolare versamento delle quote di mantenimento ai figli e alla ex/moglie convivente nonché altri oneri stabiliti da provvedimento della competente Autorità Giudiziaria; ISEE in corso di validità inferiore o uguale a 16.500,00 euro.

La domanda per partecipare al bando dovrà essere inviata, insieme a copia del documento di identità, tramite PEC all’indirizzo [email protected], entro e non oltre il giorno 20 marzo 2024, con oggetto "Avviso pubblico rivolto a padri separati in condizione di disagio abitativo per la richiesta di inserimento temporaneo in un appartamento in coabitazione".

Mario Ferrari