La Serie B inaugura il 2024 con il botto da 36 gol. Exploit del Venezia e Cittadella continua a stupire

PISA Un 2024 iniziato con il botto in Serie B: sono stati trentasei i gol segnati nella prima giornata del girone...

Un 2024 iniziato con il botto in Serie B: sono stati trentasei i gol segnati nella prima giornata del girone di ritorno, una media di 3,6 a partita che però non sono serviti a stravolgere le gerarchie in classifica. Inizia con un pareggio il 2024 della capolista Parma, bloccata sull’1-1 al Tardini da un Ascoli che ha terminato la partita in dieci uomini. Lo stop degli uomini di Pecchia ha permesso al Venezia di ridurre a quattro i punti di distanza dalla vetta. I lagunari tornano a vincere, facendolo in bello stile: 5-3 (non sarà il solo della giornata), con tripletta di Pohjanpalo. alla Sampdoria di Pirlo, che si ferma a quota 23, gli stessi punti del Pisa. A 38 punti, gli stessi del Venezia, c’è anche il Como, che alla prima di Roberts in panchina schianta 4-0 lo Spezia di D’Angelo, bloccato al penultimo posto in graduatoria. A due punti dalla zona promozione diretta continua a stupire il Cittadella, che al Tombolato batte anche il Palermo, fermo al settimo posto. Vittoria importante della Cremonese, che con un gol di Antov spedisce il Cosenza molto vicino alle zone rosse della classifica, con un punto solo di vantaggio rispetto alla zona playout occupata dal Lecco, che da Catanzaro esce sconfitto per 5-3 al termine di un incontro pirotecnico.

A fare da termometro per la zona playoff, adesso è il Brescia, che vince per 2-1 un Modena in difficoltà e raggiunge l’ottavo posto. A due punti di distanza, il Bari vittorioso contro la Ternana (3-1), quindi la Reggiana che sale a 24 dopo il pareggio con il Pisa, che a 23 trova anche il Sudtirol, vincitore contro il fanalino di coda FeralpiSalò grazie al dodicesimo gol del capocannoniere Casiraghi. Con venti giornate alle spalle, il campionato di Serie B resta combattutissimo, con una forbice di soli otto punti tra i playoff e i playout, un limbo nel quale continua a stazionare il Pisa.

Lorenzo Vero