La riqualificazione del Bastione Sangallo Giardino Scotto, interventi di conservazione

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Sono iniziati i lavori di riqualificazione del Bastione Sangallo, al Giardino Scotto. L’intervento prevede il restauro della copertura e delle pareti perimetrali esterne del torrione del Bastione, da dove si verificano infiltrazioni di acqua piovana ed è prevista la ripiantumazione sul tetto del torrione di 4 piante di lecci, per riprendere la memoria storica ottocentesca. Sempre sulla copertura verrà infine realizzata una nuova pavimentazione in cotto. Il costo è di 1,2 milioni di euro (900mila provenienti dalla Fondazione Pisa e 300mila dal Comune) e i lavori dureranno un anno e mezzo. "In questo modo – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici, Raffaele Latrofa – completiamo il restauro del Bastione Sangallo per aumentarne l’attrattività come contenitore di eventi e cerimonie e renderlo utilizzabile in ogni periodo dell’anno. La riqualificazione si inserisce in un progetto complessivo che vuole dare ulteriore valore a un’area della città, quella di Giardino Scotto, di particolare pregio monumentale e paesaggistico e che è già interessata anche dai lavori, per circa 800mila euro, per il recupero del tratto di Mura urbane compreso tra la Torre di Sant’Antonio, in prossimità del Ponte della Fortezza, e il Bastione Sangallo". Giardino Scotto costruito dai Fiorentini alla fine del XVIII secolo fu venduto alla famiglia Chiesa e poi, alla famiglia livornese degli Scotto.