REDAZIONE PISA

"La raccolta porta a porta mette a rischio i lavoratori"

Protesta di Usb dopo l’incidente di alcuni giorni fa: "Cambiare metodologia"

"La raccolta porta a porta mette a rischio i lavoratori"

"La raccolta porta a porta ci spezza la salute. E sulla salute noi non trattiamo". Parole secche e dure quelle che l’Usb di Geofor manda al Comune. "I Comuni si fanno belli con il porta a porta ma a scapito della nostra salute con infortuni a braccia, gambe e schiena ormai all’ordine del giorno – dice Mario Versari – è un metodo che logora il fisico dei lavoratori e mette a rischio la loro sicurezza, come dimostrato giorni fa quando un lavoratore di Geofor è stato investito da una macchina mentre stava lavorando sulla pedana posteriore del mezzo". "Per capire l’effettiva dimensione del problema – interviene Matteo Croatti di Usb - basta dire che in Geofor più di un terzo del personale operativo è soggetto a limitazioni, figlie di anni di raccolta porta a porta, resciuta a dismisura e sfuggita a qualsiasi tipo di regola e controllo. È il momento di eliminarla completamente, passando a metodologie che tutelino maggiormente i lavoratori. Non tolleriamo più che si metta a rischio la salute e la sicurezza di quest’ultimi". Usb vuol far partire da Pisa questa lotta ed estenderla in tutta Italia. "Non ci limitiamo solo a tutelare gli operatori della raccolta – dicono i sindacalisti - ma pretendiamo anche che allo spazzamento venga ripristinato il lavoro a squadre per permettere ai lavoratori di non trovarsi soli nelle zone più a rischio e magari anche in orari notturni. Vogliamo che siano tutelati anche gli operatori dei centri di raccoltao che ogni giorno subiscono minacce. Vogliamo risolvere tutti i problemi legati a salute e sicurezza dei lavoratori che denunciamo da diverso tempo". "Pretendiamo che anche le amministrazioni comunali – chiude la nota di Usba – si facciano carico di questo problema visto che costruiscono da sempre le loro campagne elettorali sulle spalle dei lavoratori. La salute e la sicurezza dei lavoratori deve essere un aspetto fondamentale".

Carlo Venturini