STEFANO
Cronaca

La competizione coi Comuni vicini alla fine non paga

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Stefano

Massai*

Dobbiamo costruire, con il sostegno economico del Pnrr, l’area metropolitana pisana come riferimento dell’area costiera: una città da 200mila abitanti da realizzare con gli altri comuni in una logica di cooperazione e non in una visione di annessione, per il bene di tutto il territorio pisano. Non lo diciamo noi, ma gli studi dell’Irpet, l’istituto di ricerca della Regione Toscana che la maggioranza dovrebbe leggere.

Quello di Conti è un pericoloso ritorno al passato e una visione anacronistica che va in direzione opposta al post-pandemia e ai suggerimenti dell’Ue e del Pnrr, a cui lui stesso fa riferimento in modo confuso e con una non meglio definita progettualità. Conti guarda a una Pisa di 100mila abitanti rilanciando una politica di competitività con i Comuni limitrofi. Perché non puntare invece su progetti a sostegno della smart cities, oggi richiamati nel capitolo sulla digitalizzazione del Pnrr, in una città che del digitale è la capitale italiana? Si rilancia l’idea della Tramvia, già respinta dal Ministero, senza avere la capacità di rivedere quell’idea con le nuove opportunità del Pnrr per i piani di mobilità sostenibile e integrata.

Servono progetti e vanno portati rapidamente a conoscenza dei cittadini e di tutti gli attori sociali ed economici che costituiscono la comunità che Conti dovrebbe amministrare. Manca una visione nuova, dinamica, integrata di città e questa Giunta è stata capace solo di inaugurare e mettere il cappello su opere pensate ed eseguite dalla passata amministrazione.

Laboratorio Riformista da subito avvierà un ampio confronto con il territorio per chiamare le migliori energie e competenze a offrire il loro contributo per costruire insieme il futuro.

*Azione per il Laboratorio riformista, Pisa