REDAZIONE PISA

La colazione al bar? Vittima del carovita

Al vaglio degli imprenditori la possibilità di aumentare il prezzo del caffè per sostenere il rincaro delle materie prime

La colazione al bar costerà di più. Perché? Sull’onda del rincaro delle materie prime, anche il prezzo al chilo del caffè sta lievitando gradualmente e i titolari delle attività corrono ai ripari per far tornare i conti a fine mese. "Stiamo valutando un aumento di 10 centesimi sul prezzo della tazzina di caffè – afferma Marcello Stefanelli del bar ’Betsabea’ –. Stiamo temporeggiando perché c’è il rischio che questa piccola manovra possa far storcere il naso a parte della nostra clientela che è composta principalmente da studenti universitari, che a quei 10 centesimi in più ci fanno caso".

Anche altri imprenditori stanno prendendo in considerazione l’idea di applicare un incremento sul prezzo del caffè. "Siamo uno dei locali più rinomati a Pisa e affacciamo direttamente su Borgo Stretto, ma siamo al contempo uno dei pochi bar che mantiene il prezzo del caffè fisso ad un euro. Una scelta che può essere molto apprezzata dai nostri clienti, ma che non è più sostenibile a causa dei rincari che stiamo vivendo in questo periodo e che pesano sulle tasche degli imprenditori – evidenzia Gerardo Torluccio, titolare del Casino dei Nobili –. Per questo sto valutando di mantenere invariato il prezzo dell’espresso, mentre sulle altre tipologie di caffè con il latte probabilmente applicherò un aumento".

C’è chi invece ha deciso di subire questa impennata senza modificare i prezzi per continuare ad essere competitivi sul mercato. "I nostri prezzi – commenta il titolare del bar ’Il Domino’, Ennio Maieri – sono allineati con quelli dei nostri colleghi del centro storico, per questo non abbiamo intenzione di modificali per evitare una perdita più ingente, il gioco a mio parere non vale la candela".

I.V