"La capitale d’Italia dei furti in abitazione"

Pisa e la microcriminalità. La situazione non migliora. Anzi peggiora, con un primato negativo: la città della Torre pendente ‘conquista’ il poco ambito titolo di capitale italiana dei furti in abitazione. Lo fotografa la classifica annuale ‘Indice della criminalità’ del Sole 24 Ore che analizza il numero di delitti segnalati sul territorio nel 2022. La Provincia di Pisa si attesta in sedicesima posizione, peggiorando rispetto lo scorso anno quando si era assestata al ventiquattresimo posto, complice anche il calo verticale dei reati durante il periodo del Covid e dei lockdown( nel 2018 era undicesima; nel 2019, diciassettesima, nel 2020, ventiquattresima e nel 2021, ventunesima.

Ma aumentano in ogni caso le denunce totali: 17.329, per 4.162,4 segnalazioni di reato ogni 100mila abitanti. Milano, la prima in classifica, mostra 6.991 denunce ogni 100mila abitanti. Firenze, la prima toscana, è in 5ª posizione con 5.272 denunce. In scia seguono Livorno (ottava con, 4.982 denunce) e Prato (nona con 4.865 denunce). Pesano sulla classifica i due omicidi volontari, entrambi avvenuti a Pisa, quello di Piero Orsini e quello di Barbara Capovani, ma Pisa è quarta anche (in relazione al numero di abitanti) anche per quanto riguarda gli omicidi colposi da infortuni sul lavoro, due in sei mesi, 50 violenze sessuali (di cui sei a dano di minori di 14 anni), 431 lesioni dolose,e 1614 danneggiamenti, oltre a ben 69 incendi di cui 49 boschivi.

Ma è il fronte ‘furti’ nelle abitazioni che continua ad essere un’emergenza. ª alla 4ª posizione. Non va meglio sugli altri fronti della microcriminalità, cioè rapine e stupefacenti. Anche in questo caso, nessun miglioramento. Spicca il balzo in avanti delle rapine negli esercizi commerciali, dalla 58ª alla 25ª posizione (da 11 a 27 denunce totali). Sostanzialmente stazionarie le altre figure, così come i reati in materia di droga. In generale, la Provincia di Pisa è 22ª per le rapine e 36ª per diffusione di stupefacenti.