MICHELE BUFALINO
Cronaca

La basilica ferita: "Niente più visitatori nella nostra chiesa"

San Piero a Grado, Don Bryan: "Decisione dolorosa"

La basilica ferita: "Niente più visitatori nella nostra chiesa"

San Piero a Grado, Don Bryan: "Decisione dolorosa"

Colpita da un fulmine la notte tra il 17 e il 18 agosto, la basilica di San Piero a Grado è ancora chiusa ai fedeli e al pubblico per le visite, ma qualcosa si sta muovendo. Don Bryan Dal Canto, parroco della chiesa, fa il nuovo punto della situazione a poco meno di un mese dall’evento atmosferico straordinario che ne ha causato la chiusura.

Don Bryan, al momento qual è la situazione della basilica?

"Attualmente sono stati montati tutti i ponteggi all’interno della chiesa, ma ci vorrà ancora un po’ di tempo per la riapertura parziale della chiesa".

Come mai?

"Stiamo collaborando con la Sovrintendenza che ci sta aiutando da tutti i punti di vista a risolvere alcune problematiche di natura burocratica, ma importanti per permettere a tutti di operare in serenità e senza ulteriori criticità. Stiamo compilando alcuni permessi".

Di che tipo?

"Dovranno essere montati dei pannelli che delimiteranno l’area di lavoro e si renderà necessario coinvolgere anche la protezione civile. Siamo molto grati agli enti che si stanno interfacciando con noi quotidianamente".

Ci sono altre novità?

"Sì, purtroppo abbiamo dovuto prendere una dolorosa decisione. Ahimé la chiesa sarà riaperta parzialmente, quando potremo farlo, soltanto per le funzioni religiose, ma non per le visite, almeno fino a quando non saranno effettuati tutti i lavori le visite saranno precluse".

Quali potrebbero essere le tempistiche per una riapertura totale?

"La mia speranza è che la situazione possa normalizzarsi entro Natale, ma non mi voglio sbilanciare. Certo, se potessimo avere la chiesa a disposizione per le festività, avrebbe più di un significato per noi. Per questo facciamo appello per avere a disposizione questo bene della comunità il prima possibile".

In che senso? Che significato ha per voi la riapertura natalizia?

"Non si tratta solo di far usufruire a tutti di questo luogo sacro. Stiamo andando verso il Giubileo con l’apertura della porta santa e la storia della chiesa di San Piero a Grado è legata a doppio filo con il Giubileo stesso. Sarebbe bellissimo vederla riaperta al pubblico in questa occasione".

Ci racconti.

"Dovete sapere che gli affreschi della basilica furono commissionati dalla famiglia Caetani, storico ceto nobiliare pisano legato anche al Papa Bonifacio VIII, che istituì il Giubileo. Così venne incaricato Deodato Orlandi di realizzare una serie di affreschi basati appunto sulle storie di Pietro e Paolo per il Giubileo. Sarebbe davvero un peccato se la basilica rimanesse chiusa proprio in questa straordinaria occasione, per un evento così importante e avremmo piacere di poter far usufruire di questo luogo sacro a più persone possibili".