
Il patron del Pisa, Alex Knaster
Pisa, 12 marzo 2022 - La guerra si riflette anche negli affari del patron del Pisa Sporting Club Alexander Knaster. Il magnate russo dal doppio passaporto statunitense e britannico ha ribadito, nei giorni scorsi, tramite il presidente del Pisa, di essere cittadino americano. "Non può essere allineato a posizioni belligeranti", aveva dichiarato Giuseppe Corrado. Ora arrivano novità direttamente dal fondo Pamplona che, fondato da Knaster nel 2005, ha fino ad oggi raccolto ben 11 miliardi di dollari riunendo insieme cinque fondi di private equity. La mission di Pamplona è quella di rivolgersi a "una varietà di clienti tra cui fondi pensione pubblici, ricchezza internazionale manager, multinazionali, family office e fondi di hedge fund" e negli anni si è distinto acquistando diverse aziende. Ma ci sono soldi di provenienza russa, come quelli del fondo LetterOne Holdings, cofondato da Mikhail Fridman, ex Ceo di Alfa Bank e oligarca russo, ma nato a Leopoli in Ucraina, sanzionato dall’Unione Europea la scorsa settimana. Pamplona supervisiona quasi 3 miliardi di dollari di LetterOne, secondo Bloomberg. Nonostante la grande amicizia tra Knaster e Fridman, che anni addietro gli affidò la guida di Alfa Bank e nonostante, secondo Forbes, Firdman si sia schierato contro Putin, arrivando a telefonargli per chiedergli di fare un passo indietro sull’Ucraina, ora Pamplona ha deciso di riscattare gli investimenti di LetterOne.
ù"Sebbene Pamplona abbia ricevuto indicazioni chiare sul fatto che LetterOne non è un’entità sanzionata, la crisi in corso in Ucraina rende tali relazioni sempre più difficili per le nostre società in portafoglio, i loro team di gestione, i clienti, i dipendenti e le controparti in tutta Europa e nel resto del mondo": lo ha detto Pamplona in una nota riportata da Bloomberg. LetterOne ha detto di essere delusa dalla decisione: "Desideriamo collaborare in modo costruttivo con Pamplona e continueremo a concentrarci sulla protezione dei posti di lavoro che i nostri investimenti supportano mentre distribuiamo i 150 milioni di dollari di aiuti promessi per i soccorsi alle vittime della guerra in Ucraina", ha affermato LetterOne in una dichiarazione diffusa via e-mail. Negli ultimi anni gli investitori russi di Pamplona hanno attirato l’attenzione degli Usa. Nel 2019, riferisce Bloomberg, Pamplona ha venduto la società di sicurezza informatica Cofense dopo che il Comitato per gli investimenti esteri negli Usa le ha fatto pressioni, citando i rischi per la sicurezza nazionale associati all’importo del sostegno estero di Pamplona, tanto che da quel momento Pamplona ha iniziato a diversificare ulteriormente investimenti e investitori. Quali rischi ci saranno, a causa della guerra, sugli affari di Knaster e quali rischi si rifletteranno sul Pisa? Di sicuro non è un buon momento per nessuno e gli effetti si vedranno sui mesi a venire, ma la società nerazzurra non rischia niente, neanche per ciò che riguarda eventuali attenzioni della Figc. Secondo quanto emerge da fonti riservate, la Figc non avrebbe infatti attenzionato il Pisa, conoscendo perfettamente la composizione societaria.
Michele Bufalino