Infrastrutture Le priorità al viceministro

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Fabrizio

Rossi*

Ho incontrato il viceministro alle infrastrutture e alle mobilità sostenibili, Galeazzo Bignami, con il quale ho parlato a 360 gradi delle priorità infrastrutturali che servono per rendere competitiva la Toscana, con particolare riguardo alla Statale Aurelia, il famoso "Corridoio Tirrenico", e la E78, meglio conosciuta come la Grosseto-Fano, e ho consegnato il "Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali della Toscana", elaborato da Unioncamere Toscana.

Sono tante le priorità infrastrutturali che sono sul piatto e non solo quelle riguardanti le opere stradali, sicuramente indifferibili e importantissime, ma anche quelle ferroviarie e anche quelle riguardanti la digitalizzazione delle reti e la banda larga. Opere della quale tutta la Toscana urgentemente necessita, in special modo la parte meridionale con le provincie di Grosseto, Siena e Arezzo da sempre dimenticate dai precedenti governi di centrosinistra, ma anche dal governo regionale. Il Corridoio Tirrenico in particolare rappresenta un progetto che ha subìto in oltre 50 anni, diverse fasi di stallo ed è stato oggetto di numerose revisioni, riprogettazioni e ridimensionamenti, che hanno inevitabilmente rallentato l’esecuzione dell’opera, favorendo una situazione di immobilismo, nonostante Uniontrasporti la definisca "priorità nazionale". Di recente si è formalizzato il trasferimento della concessione dei progetti e delle autorizzazioni da Sat ad Anas: il progetto è al vaglio del Consiglio superiore dei lavori pubblici e il progetto di completamento autostradale è stato accantonato in favore di un adeguamento della Statale Aurelia. Proprio la messa in sicurezza dell’attuale viabilità dell’Aurelia è quindi prioritaria, per cercare di prevenire l’incidentalità che, soprattutto sulla tratta grossetana, è significativa (tra l’altro è il tratto dove vi è deceduto l’ex ministro Altero Matteoli).

*Deputato FdI

Grosseto