Infermiera positiva nel reparto di pediatria. Aveva scelto di non vaccinarsi

In quarantena preventiva alcuni piccoli pazienti che erano entrati in contatto con lei. Il primario: "Indossava regolarmente le protezioni. Nessun altro caso positivo, l’attività continua a pieno regime"

Medici

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Pisa, 8 aprile 2021 - Un’infermiera che aveva scelto di non vaccinarsi e in servizio nel reparto di pediatria dell’ospedale di Pisa è risultata positiva al Covid e si trova in isolamento domiciliare, per fortuna con sintomi lievi, presso la sua abitazione. La notizia è stata confermata direttamente dal primario dell’unità operativa Diego Peroni: "Il caso di positività riguarda una nostra infermiera – ha detto – che aveva deciso di non aderire alla campagna vaccinale e che sabato scorso ha scoperto di avere contratto il virus, con ultimo turno di lavoro svolto in corsia venerdì seguendo tutti i protocolli anti-contagio e indossando regolarmente i dispositivi di protezione previsti. Abbiamo quindi riorganizzato le degenze in modo da poter continuare a svolgere la nostra attività in sicurezza e posso assicurare che questa vicenda non ha alcun modo interferito sull’operatività del reparto".

Le persone entrate in contatto con lei, compresi alcuni bambini non ricoverati, sono ora sottoposte alla quarantena preventiva di 10 giorni e, al momento, stando a quanto si è appreso, non risultano altri casi di positività.

"Abbiamo già effettuato il tracciamento – assicura Peroni – e non ci risultano altri casi di contagio". Nel reparto, oltre a lei, vi sono altre due infermiere che avevano deciso di non aderire alla campagna vaccinale ma che, anche in virtù di quanto accaduto, hanno già fatto sapere che si sottoporranno alla vaccinazione. Per quanto riguarda l’operatrice sanitaria colpita dal virus, secondo quanto si apprende, una volta guarita, potranno molto probabilmente essere attivate le procedure previste dal recente decreto legge che dispongono il trasferimento ad altra mansione non a contatto con il pubblico per i sanitari che scelgono di non vaccinarsi.

"L’attività del reparto tuttavia - conclude il direttore dell’Unità Operativa – non ha in alcun modo risentito di questa situazione. Gli accessi alla nostra struttura di persone dall’esterno sono già contingentati da molto tempo nel rispetto delle misure di prevenzione anti Covid e i bambini che necessitano di ricovero e che sono entrati in contatto con l’infermiera sono stati dislocati a distanza di sicurezza da altri degenti e non ci sono situazioni di particolare pericolo. Gli altri che sono entrati a contatto con lei e che, dopo le visite, sono tornati a casa dovranno osservare i dieci giorni di quarantena presso il proprio domicilio come previsto dalle disposizioni vigenti. Ma la situazione è perfettamente sotto controllo e non vi sono stati contraccolpi né sulle attività programmate, né sulla normale vita quotidiana della nostra unità operativa".