"Inaccettabili i processi di piazza"

Il segretario generale del sindacato di polizia Coisp, Domenico Pianese, difende l'operato delle forze dell'ordine a Pisa, sottolineando la necessità di risposte proporzionate alle provocazioni durante le manifestazioni.

"Non rivendichiamo l’impunità per eventuali errori commessi dai colleghi, ma i processi di piazza contro chi lavora per tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica sono inaccettabili". Così il segretario generale del sindacato di polizia Coisp, Domenico Pianese, che ha incontrato gli agenti del Reparto Mobile di Firenze e della Questura di Pisa per portare loro la solidarietà del sindacato. "Venerdì scorso, a Pisa – dice Pianese – , non c’è stata aggressione dei poliziotti nei confronti di studenti inermi, ma una risposta necessaria dello Stato alla pretesa di alcune centinaia di manifestanti di oltrepassare con la forza un dispositivo di sicurezza a difesa di obiettivi sensibili e zone interdette legittimamente, dall’Autorità di Pubblica Sicurezza. Se questo è sbagliato - prosegue -, ci venga detto allora in maniera chiara da coloro che ci attaccano qual è il momento in cui, durante la nostra attività, dovremmo farci da parte. Appena iniziano a sputarci addosso o quando iniziano a offenderci e minacciarci? Quando ci prendono a calci, ci strattonano, o quando ci spingono per superare il presidio di sicurezza cui siamo stati posti? E dobbiamo farlo sempre, in ogni circostanza, o solo a seconda di chi manifesta? In questo Paese si ritiene normale che un ragazzo non ascolti prescrizioni e i ripetuti inviti dell’Autorità di Pubblica Sicurezza o inveisca contro poliziotti e carabinieri con epiteti irripetibili, calci, pugni e sputi?".