Il pisano che illumina Capri

Andrea Turini, diventa il direttore artistico della rassegna estiva sull’isola campana: "Un grande onore"

Il pisano che illumina Capri

Il pisano che illumina Capri

di Carlo Venturini

La creatività pisana sbarca a Capri. Andrea Turini, originario di Navacchio, già noto stilista ed imprenditore nel settore del cachemire, si appresta ad una nuova esaltante sfida. "Ho vinto una selezione per diventare direttore artistico ed organizzatore degli eventi che animeranno la stagione alberghiera al "Quisisana" di Capri". L’albergo è a pochi passi dalla mitica Piazzetta ed è meta ambita ed esclusiva di personaggi famosi dall’800 ad oggi: da Ernest Hemingway e Ted Kennedy fino a Sting. "E’ per me un grande onore ed una sfida – dice Turini – anche perché non c’è un vero e proprio cartellone come fosse un festival di musica. Qui si tratta di reagire dal punto organizzativo quando ti vengono comunicati gli ospiti e spesso questi nomi vengono rivelati solo all’ultimo". Ciò ovviamente non spaventa Turini che anzi è ben disposto ed è preparato ad affrontare situazioni delicate visto anche il suo background creativo in più settori che spaziano dalla moda alla musica. E proprio la musica lo deve aver ispirato e formato ad una creatività che deve rimanere però dentro regole studite e conosciute. Turini suona la chitarra dall’età di sette anni ed è comparso in recensioni di diverse riviste come ad esempio Rolling Stones.

"Ho avuto l’onore ed il privilegio di essere stato scelto per suonare nell’orchestra del Festival di Sanremo e ci ho suonato due volte". Insomma Turini ha una vita professionale molto intensa che combina passione e lavoro. "Posso dire con una certa punta di orgoglio che mi sono fatto da solo. Non deve ringraziare nessuno se non me stesso per averci creduto". Negli anni, Turini ha inanellato diversi riconoscimenti sia come musicista che come imprenditore, proprio lui che è partito da un capannone ad Ospedaletto con il pallino di ideare e produrre capi in cashmere nonostante le crisi economiche e nonostante la concorrenza della Cina e dei prodotti low cost. C’è riuscito ed è entrato nelle grazie anche di attori come Jack Nicholson e Julia Roberts per i suoi manufatti. "Ho sempre adorato le sfide, le cose che all’inizio sembrano difficili se non impossibili. Il sacrifico c’è, c’è sempre stato ma poi le soddisfazioni sono parimenti grandi. Bisogna impegnarsi ad attraversare le varie difficoltà socio economiche non perdendo di vista il proprio traguardo": continua Turini.