Il Pisa di Aquilani? Avanti adagio. Il miglioramento c’è, ma non si vede

L’analisi delle ultime perfomarnce nerazzurre. Meno tiri in porta rispetto alla gestione di Maran e D’Angelo

Il Pisa di Aquilani? Avanti adagio. Il miglioramento c’è, ma non si vede

Il Pisa di Aquilani? Avanti adagio. Il miglioramento c’è, ma non si vede

di Michele Bufalino

PISA

Le prestazioni del reparto offensivo nerazzurro non hanno ancora raggiunto la sufficienza. Piccoli miglioramenti, ma quasi impalpabili se confrontati alle precedenti gestioni. Di positivo c’è che ben cinque marcatori diversi che hanno messo a segno le altrettante reti in altrettante partite, ma all’opposto nelle ultime tre gare inoltre ad andare a segno sono stati solo i difensori, con i due gol messi a segno da Canestrelli contro la Feralpisalò e da Beruatto contro il Bari. Se si parla di tiri in porta però, attualmente Aquilani ha un dato peggiore di Maran e D’Angelo, anche se i punti ottenuti lasciano ben sperare. Prendendo in esame le prime 5 partite della gestione Aquilani infatti, le prime 5 partite della gestione Maran e infine le prime e le ultime 5 partite della gestione D’Angelo, si scopre che la squadra di Aquilani è stata quella capace di tirare in porta di meno in assoluto. Aquilani infatti si è fermato, finora a quota 13 tiri in porta con 5 reti segnate e 7 punti conquistati, per un rapporto di 2,6 reti per ogni conclusione nello specchio della porta avversaria. Da un lato infatti l’ex tecnico della Fiorentina Primavera ha fatto calciare meno di tutti i suoi, ma il rapporto tiri-reti effettuate è il migliore rispetto alle precedenti gestione. Quasi un paradosso. Inoltre contro i leoni del Garda il Pisa ha calciato il maggior numero di tiri in porta (5) delle precedenti apparizioni, ma nel dettaglio il numero di conclusioni a rete dei nerazzurri contro la Feralpisalò è pari al numero complessivo di tiri verso lo specchio delle tre precedenti partite. Un netto miglioramento, anche se le conclusioni verso la porta avversaria che sono giunte sabato, per la maggior parte sono state sugli sviluppi di un calcio piazzato e non su azione. I passi avanti ci sono, ma si può fare decisamente meglio e il confronto, se rapportato con il passato, finora non è dei migliori.

Questi invece i dati analizzati su D’Angelo nel suo periodo al ritorno in panchina dopo l’esonero di Maran. Nelle prime cinque gare della sua seconda gestione infatti i giocatori del Pisa andarono alla conclusione verso la porta avversaria 27 volte con 10 gol fatti e 9 punti conquistati, con un rapporto di 2,7 reti per ogni conclusione verso la porta avversaria. Più o meno invece allo stesso livello l’ultima parte della gestione D’Angelo e la gestione Maran. Nelle ultime cinque gare della scorsa stagione col tecnico pescarese il Pisa calciò 22 volte verso lo specchio della porta segnando 5 reti e ottenendo un solo punto con 4,4 tiri per ogni gol segnato, mentre nelle prime cinque partite della scorsa stagione infatti i nerazzurri effettuarono 20 tiri in porta e 6 gol raccogliendo solo un punto con un rapporto di 3,3 tiri per ogni gol. Il nome dell’allenatore Rolando Maran intanto è tornato di attualità, accostato alla panchina dello Spezia poiché Massimiliano Alvini è in bilico. Maran infatti, presente sugli spalti sabato per Spezia-Reggiana, è tra i papabili insieme a Stellone e Castori.