"Il parco ha negato l’accesso agli altti"

"Il parco ha negato l’accesso agli altti"

"Il parco ha negato l’accesso agli altti"

"Il direttore del Parco il 14 settembre ci ha negato l’accesso agli atti sul Piano Integrato del Parco motivando questa scelta con il fatto che secondo l’avvocatura regionale la nostra istanza era generica e non circostanziata adeguatamente. Spiace questa decisione che conferma i limiti di una gestione che ha isolato il Parco sempre più fino a farlo restare in ‘cattive compagnie’, come dimostra la vicenda del voto della Comunità del Parco sul Cisam". Lo denuncia l’associazione ambientalista La Città ecologica aggiungendo che "errare è umano, perseverare è diabolico". Gli ambientalisti annunciano anche di avere "contestato in punto di diritto il diniego, reiterando la richiesta ai sensi di ben quattro leggi nazionali che garantiscono il diritto di accesso ai dati ambientali" ma accusano anche l Parco di "confermare "la volontà non far conoscere i contenuti e le previsioni del nuovo Piano integrato già approvato per quanto di propria competenza dal comitato direttivo, in spregio al principio sancito anche nella legge regionale sulla partecipazione dei cittadini al procedimento di formazione degli atti di governo del territorio". La conclusione dell’associazione tuttavia è tutta politica e mette nel mirino la governance dell’area protetta. "Spiace - osserva La Città Ecologica - che il Parco, che alcuni di noi contribuirono allora a far nascere contro speculazioni immobiliari e consumo di territorio, sia ridotto a negare informazioni sul suo futuro alle associazioni ambientaliste".