REDAZIONE PISA

"Il giardino Migliorati museo a cielo aperto"

Terminato il restauro dell’area che prova il legame tra la città e Napoleone grazie al sostegno di Fondazione Crsm e Credit Agricole

Un pezzo di storia restituito alla città. Un angolo incancato, che parla di un passato glorioso, e che oggi diventa godibile per cittadini e turisti. E’ il Giardino Migliorati in piazza XX settembre arrivato al capolinea del secondo lotto realizzato grazie ad un finanziamento determinante della Fondazione Crsm, guidata da Antonio Guicciardini Salini e di Crédit Agricole (43mila euro) e a risorse del Comune (43mila euro), che ha riguardato il risanamento conservativo degli alberi e delle piante, oltre alla risistemazione delle aiuole e dei vialetti.

Stasera alle 18,30 ci sarà il taglio del nastro alla presenza del sindaco Simone Giglioli, dell’assessore ai lavori pubblici Marzia Fattori, dell’assessore alla cultura Loredano Arzilli, di Alberto Pedani responsabile commerciale di zona della Crédit Agricole, del segretario generale della Fondazione Crsm Massimo Bacchereti, dei membri della famiglia Migliorati e dei tecnici che hanno realizzato ilrestauro. Un’area, il giardino, incastonato al culmine di via Bagnoli, davanti il meraviglioso palazzo e che è stato anche palazzo di giustizia della città, che versava da anni in condizioni precarie, ed a più riprese oggetto di vandalismi.

"L’intervento era inserito nel masterplan nato nel 2014 e dedicato al recupero del decoro urbano – spiega l’assessore Marzia Fattori -. Il piano prevedeva la riqualificazione del centro storico sotto diversi profili, con lo scopo di potenziare l’immagine di San Miniato, una città di crinale ad alto contenuto storico-artistico e con un elevato valore paesaggistico. Nel documento sono state censite le emergenze storico monumentali della città, come appunto il Giardino Migliorati, un giardino all’italiana risalente all’inizio del ‘600, oggi di proprietà del Comune di San Miniato, ora restituito agli antichi splendori".

L’intervento effettuato su questo angolo di paradiso per la bellezza che racchiude e la vista sulla Valle dell’Arno, ci ha permesso di portare alla luce un elemento di grande rilevanza storico-artistica, che sottolinea una volta di più il legame di Napoleone Bonaparte con la città di San Miniato – spiega il sindaco Simone Giglioli -. Recuperare questo spazio, un piccolo polmone verde nel cuore del nostro centro storico, significa restituire alla cittadinanza un luogo unico da inserire nel percorso museale cittadino. Ringrazio la Fondazione Crsm e Crédit Agricole per la sensibilità che hanno mostrato ancora una volta nel sostenere le bellezze storico-artistiche del territorio".

Carlo Baroni