Il commissario Migliorini positivo: "Sto bene grazie al vaccino"

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E’ a casa positivo al Covid, come la moglie, sua collega, Patrizia Petini, e altri agenti della polizia municipale. In un momento di boom di contagi su tutto il territorio pisano: ieri sono stati 695 (39.940 in totale) i nuovi casi tra Pisa e provincia. 7.304 in Toscana in un solo giorno, mai successo dall’inizio della pandemia. Il tasso di positività netto (cioè calcolato tra chi ha fatto il tampone) è per la prima volta superiore al 50%: una persona su due fra coloro che hanno fatto un test è risultata positiva. Due le persone decedute, un uomo di 67 anni di Cascina e uno di 65 di Pisa. Colpite tutte le categorie, ormai, la variante sudafricana Omicron, molto contagiosa, dilaga, ma essendo la popolazione largamente vaccinata, i sintomi sono per fortuna per la maggior parte leggeri.

Paolo Migliorini, già vice comandante della municipale in città, dopo vari ruoli in provincia è tornato a Pisa e guida ora il Nosu, Nucleo operativo sicurezza urbana. E’ lui stesso ad annunciare sul suo profilo facebook di aver contratto il virus e di essere in quarantena.

Commissario, come sta?

"Bene. Mia moglie e io abbiamo avuto un giorno di febbre neanche alta e basta".

Siete vaccinati...

"Sì, abbiamo fatto tutte e tre le dosi. In casa, è vaccinato anche il gatto: crediamo che sia fondamentale. Probabilmente, se non le avessi fatte ora sarei intubato in rianimazione".

Un’opportunità che suo padre non ha avuto.

"No, lui si è ammalato quando ancora non c’era il siero. Se n’è andato in sei giorni. Se lo avesse avuto a disposizione, sarebbe ancora qui".

Quando avete scoperto di avere il Covid?

"Il 21 dicembre".

E la quarantena da quando?

"Da subito, da quando è comparsa la febbre, poi sparita. Per quanto attenti, facendo il nostro lavoro e girando ovunque, stiamo a contatto con molte persone, può capitare".

Che cosa dice a chi non si è ancora immunizzato?

"Fatelo subito. Noi stiamo bene e non siamo in ospedale proprio grazie alle tre iniezioni. Ne siamo convinti".

Antonia Casini