
L’equipaggio del catamarano inclusivo. Elianto al Porto di Marina di Pisa
di Antonia Casini
In mare, si può. E, ora, anche le gare. Due giorni di sfide con Elianto, il catamarano da sogno (della fondazione viareggina Oltre mare onlus ) che può trasportare fino a 15 persone, di cui 7-8 in carrozzina. Ci sono 6 posti letto dedicati ai quali si accede attraverso un elevatore. Un’esperienza, copn il sostegno di Fondazione Pisa, che compie un annio e che, nel 2025, fa un passaggio in più con la partecipazione ai trofei. Ieri la 15.1 di "riscaldamento" dal Porto di Marina fino allo Ship (il faro) e rientro. La mattina siamo stati a bordo, poco prima della partenza. Con noi l’equipaggio misto: Silvio Nuti, Gabriele Berti, Elisabetta Bertini, Enrico Del Bono, Federico Cerrai, Alessandro Cerrai, Nakia Casavecchia, Sandro Bensi, Piero Benetti, Mauro Davini e Soriano Ceccanti, conosciuto a Pisa, tra l’altro, perché nel capodanno 1969, quando aveva solo 16 anni, fu colpito da un proiettile sparato dalle forze dell’ordine durante una manifestazione: "Una grande emozione – spiega – salpare per questa nuova sfida, sentire il vento, partecipare alla gara". Oggi, invece, anche Elianto prenderà parte alla 151 Miglia-Trofeo Cetilar 2025 che prevede la partenza da Livorno, con successiva boa di disimpegno e il passaggio davanti a Marina di Pisa, alla Gorgona, Capraia, Pianosa e alle Formiche di Grosseto. Un’iniziativa che punta ad accoglienza e ambiente, spiega il vicepresidente di PharmaNutra spa Roberto Lacorte. "Sono nato e cresciuto in golena d’Arno e l’attenzione alla zona è fortissima. La sensibilità per l’ambiente è migliorata molto. Per questa competizione distribuiamo tutto il necessario per la raccolta differenziata e sensibilizziamo gli equipaggi". L’assessore allo Sport Frida Scarpa commenta: "Pisa è una città d’arte vista mare, lo sport all’aria aperta è salute mentale contro l’isolamento. Vogliamo promuovere la vela. Il messaggio di oggi è di inclusione vera". E l’assessore alla disabilità Giulia Gambini, aggiunge: "Questo progetto - al quale ha lavorato anche il garante delle persone con disabilità Alessandro Di Ciolo – mostra il mare dal mare. Un’esprienza importante con le associazioni del territorio".