REDAZIONE PISA

III F "Fucini", Pisa

Due esempi di "giochi macedonia" ma inclusivi. Dalla nostra fantasia, attività all’aperto e di squadra

III F "Fucini", Pisa

In un mondo dove tutto è già pronto, predisposto, a portata di mano, compresi i giochi, la creatività è quasi condannata a soffocare . Una volta i nonni inventavano spazi ludici con i pochi strumenti a disposizione; le bambole erano di cenci vecchi, abbelliti dalle sapienti mani delle mamme che, in quel modo, consentivano il divertimento dei figli. "Facciamo finta che", oppure un gessetto bianco disegnava lo spazio in cui saltare e non sempre gli adulti erano pronti a consolare chi perdeva la gara. Cogliamo al volo l’opportunità per presentare due giochi che abbiamo inventato e che hanno, come unico scopo il divertimento, sempre che abbiamo uno spazio, ma l’estate lo permetterà.

Il primo è PALLADAMA. Si gioca su una superficie a forma di scacchiera della dama; come mostra la figura, ci sono due porte. Il numero di giocatori è sedici, divisi in due squadre composte da otto giocatori ciascuna. La postazione dei giocatori deve essere sulla seconda e terza riga della scacchiera. E possono muoversi solo in avanti, naturalmente lanciando la palla in obliquo, come a dama. I movimenti che può compiere ciascuna squadra sono quattro: una mossa in obliquo e un lancio della palla a un alleato o a un avversario che, se non prende la palla, non viene eliminato, resta al suo posto, ma la squadra avversaria guadagna un punto e il diritto di tirare la palla.. Ottenere punti è molto semplice: basta lanciare la palla nella porta avversaria, trovandosi nella seconda riga nel campo avversario. Come possiamo notare, le regole sono quelle della dama e di pallamano, miscelate a “macedonia”, come il gioco che segue.

Anche RACKETBALL non richiede particolari abilità fisiche. Si gioca in un campo da Sitting-Volley (in modo che anche le persone disabili possano giocare) diviso in due parti con una rete da Tennis. I giocatori totali sono dodici per squadra, sei stanno in campo, e sei in panchina. I giocatori si scambiano ogni trenta minuti, in modo che tutti giochino; hanno una racchetta da tennis, e la palla può essere toccata nel proprio campo tre volte (un rimbalzo nel proprio campo è obbligatorio). Per ottenere punti bisogna far rimbalzare la palla da tennis nel campo avversario per due volte, e la prima squadra che vince tre set da venticinque punti vince, molto semplice! Per Racketball servono sei racchette per squadra (scambiabili ad ogni turno di giocatori) e una rete da tennis, comprate con il contributo di tutta la squadra!