I tanti colori della pace. Oltre 500 alla marcia: "Difendiamo anche il diritto al dissenso"

Quasi 10 chilometri da San Giuliano fino a Pisa contro tutte le guerre e per ricordare i fatti di Pisa del 23 febbraio scorso con le manganellate .

Oltre 500 persone hanno partecipato a una marcia per la pace da San Giuliano Terme a Pisa, percorrendo 9,6 chilometri tra bandiere slogan e musica in una dimostrazione di resistenza per chiedere la fine dei conflitti, in particolare quello in corso in Ucraina e nella striscia di Gaza. "Scendiamo in piazza per ribadire che la pace non è mai una resa, ma è l’unica soluzione praticabile", è l’appello congiunto delle circa 30 associazioni che hanno preso parte alla marcia. Un serpentone si è snodato da Largo Shelley a San Giuliano Terme fino a piazza San Paolo a Ripa d’Arno a Pisa, dove si è tenuto il concerto di Controcanto pisano. "In un contesto internazionale incerto - ha dichiarato Mario Dimonte, presidente di Arci Pisa e tra i promotori della marcia -, il rischio di un peggioramento militare è quanto mai credibile, mentre i leader dei governi mondiali minacciano apertamente l’utilizzo di armi non convenzionali che potrebbero spazzare via l’umanità".

Dalla guerra in Ucraina alla violenza a Gaza, e agli altri teatri di guerra altrettanto brutali e agli attacchi terroristici, la marcia ha voluto manifestare "un coro di sdegno che si fa sempre più forte e invoca con fermezza un cessate il fuoco immediato".

Numerose realtà e culture politiche diverse hanno partecipato, "unite", come ha aggiunto Dimonte, "per ribadire non solo l’importanza della fratellanza, ma anche il diritto al dissenso dopo i fatti di Pisa del 23 febbraio scorso quando, durante una manifestazione pro Palestina, ci fu la carica della polizia con le manganellate sugli studenti rimasti feriti".

Nonostante le alte temperature nella giornata di sole pieno, molti hanno preso parte alla marcia, e molti altri si sono uniti una volta arrivati a Pisa, attraversando i lungarni. Tra i partecipanti alla marcia c’erano il sindaco di San Giuliano Terme, Sergio Di Maio, l’assessora regionale Alessandra Nardini e il presidente della provincia di Pisa, Massimiliano Angori, insieme al candidato sindaco del centrosinistra Matteo Cecchelli e altri candidati per il consiglio comunale sempre con il centrosinistra.

"Chiediamo alle istituzioni - ha invece dichiarato il presidente dell’Anpi provinciale Bruno Possenti -, di mobilitarsi per fermare situazioni di morte e distruzione di cui leggiamo e sentiamo ormai quotidianamente".

Tra le organizzazioni e le associazioni che hanno promosso la ‘Marcia per la Pace’ sul nostro territorio ci sono Arci, Anpi, Economia Disarmata, Cgil Pisa, Acli Provinciali di Pisa e Lucca, Circolo Legambiente Pisa, Un Ponte Per - Comitato Toscano, Casa della Donna Pisa, Presidio Libera Pisa ‘Giancarlo Siani’, Movimento dei Focolari Italia e ControCanto Pisano.

Enrico Mattia Del Punta