I negozianti del Corso tra vicinanza, solidarietà e qualche preoccupazione

A Pisa, attesa per il corteo studentesco dopo le cariche della polizia. Commercianti divisi tra tranquillità e preoccupazione per la manifestazione.

Oggi telecamere e occhi saranno tutte puntatI sul lungo corteo previsto per il pomeriggio e chiamato dagli studenti medi pisani dopo le cariche della polizia di venerdì scorso dove 17 studenti, di cui 11 minorenni, sono rimasti feriti e contusi. Una protesta scaturita dopo quelle manganellate diventati virali e che hanno fatto il giro d’Italia creando un’onda di reazioni che ancora va avanti. Nella giornata pre-corteo, in Corso Italia l’arteria principale del commercio pisano, ancora i commercianti non sono informati del percorso ufficiale della manifestazione. Una giornata piovosa, così come è prevista pioggia anche per oggi pomeriggio, dove tra le viuzze del centro si vedono telecamere e troupe delle tv nazionali alla ricerca dello "studente da intervistare". "È da 35 anni che questo bar è aperto – taglia corto alla domanda se preoccupato per il corteo di oggi, il barista Roberto Di Paola, del Caffè Siena -, ne ha viste molte di manifestazioni, noi siamo tranquilli. I cortei annunciati sono sempre i meno pericolosi". Anche Massimo Galli, del Caffè il Corso non sembra essere minimamente turbato: "Ognuno ha il diritto di manifestare ed esprimere le proprie opinioni nel rispetto di tutti" dice con un sorriso sul volto. Sono previsti a migliaia gli studenti, ma anche con loro una variegata galassia di sigle che aderiscono alla sinistra radicale, insieme ad associazioni, sindacati e partiti. Ci si aspetta manifestatati da tutta la regione, ma anche da fuori, come da Massa, Bologna e Roma. "Sono rimasta sconcertata dalle manganellate ai ragazzi – racconta invece Simona Scarpellini del Caffè Drago -. Per il corteo che passerà davanti al negozio non siamo preoccupati, normalmente non abbiamo mai avuto problemi quando le scorse volte sono passati da qua". Il servizio d’ordine predisposto sarà massiccio, con rinforzi inevitabili anche da fuori città. Un po’ di preoccupazione si legge invece nel volto di Toni Grella, della celebre pizzeria da Nando, amatissima e frequenta da molti studenti dei licei pisani. "Non vorrei ci fossero tensioni – dice Grella -, con gente infiltrata appositamente per fare casino e che questi individui si approfittino della visibilità mediatica per fare confusione. Speriamo, insomma – conclude il commerciante -, che vada tutto bene senza incidenti". E.M.D.P.