I guai sul nostro litorale: "Marina, ora qualcuno paghi gli errori del passato"

Lungo post sul profilo Face di Francesco Niccolai

I guai sul nostro litorale: "Marina, ora qualcuno paghi gli errori del passato"
I guai sul nostro litorale: "Marina, ora qualcuno paghi gli errori del passato"

"Due giorni prima della tempesta che ha messo in ginocchio Marina di Pisa ho pubblicato un post (malauguratamente) quasi profetico ricordando che già nel 1999 il mare invase l’abitato arrivando quasi in via dell’Ordine e avevo scritto inoltre che, seppur fossi stato sempre fortemente contrario alla realizzazione del sistema dighe soffoltespiagge di ghiaia, occorreva riconoscere che, laddove erano state realizzate a regola d’arte, stavano compiendo il loro dovere di difesa dell’abitato". Lo afferma il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Francesco Niccolai, in un lungo post sulla sua pagina Facebook nel quale osserva che "le spiagge di ghiaia hanno sicuramente devastato un ecosistema, stravolto il consueto paesaggio di Marina e sono un sistema sicuramente antieconomico, bisognoso di continua manutenzione (addirittura ad ogni mareggiata, così hanno riferito i tecnici) ma non ci possiamo permettere di tornare indietro perché dobbiamo condurre una lotta contro il tempo e la tempesta ci lascia dei dati di fatto: da una parte devastazione, a pochi metri quasi nessun danno". Niccolai ricorda anche che per ammissione del Genio civile e della Regione "la cella che da anni mette in pericolo l’abitato di Marina non è stata realizzata a regola d’arte o, fatto ben più grave, non completata come da progetto e conclude che "dopo aver assistito alla devastazione dei giorni scorsi e le ammissioni delle autorità, mi auguro che sia davvero giunto il momento per fare piena luce su questo spreco di risorse pubbliche e sui danni che ha causato in questi ultimi 10 anni e che qualcuno paghi personalmente per le progettazioni sbagliate".