REDAZIONE PISA

"Gli amministrativi? Contano come i prof"

Elezioni del Senato accademico, Cuomo (Cisl-Fp) "Sono oltre 1600 ed hanno solo due seggi. Così non va"

"I voti del personale amministrativo devono valere quanto quelli del personale docente, vanno aumentati i seggi del senato accademico perché i tecnici amministrativi sono oltre 1600 ma hanno solo due seggi. E stop alle esternalizzazioni". Queste sono solo tre "portate" delle tante richieste che la Cgil mette sul piatto del nuovo rettore per l’anno accademico 2022-2028. I primi due nodi da scogliere vanno ricompresi nel grande tema della "democrazia, trasparenza e partecipazione". Pasquale Cuomo Cgil-Flc, ha un traguardo netto all’orizzonte. "È aberrante che il voto degli amministrativi per l’elezione del Magnifico, valga 16. Vogliono comandare solo i docenti? Partiamo già sfavoriti, svantaggiati ed in minoranza. E’ ancora tollerabile che 1600 lavoratori abbiano solo, ripeto solo due seggi? I tecnici amministrativi come si devono sentire? Valgono davvero 16 di un docente?". Altro tema che Cuomo mette sul braciere della partecipazione, è il seguente: "Il rettore assieme a due suoi delegati, non possono più nominare i membri esterni del cda. Questi devono passare dal Senato accademico. Il personale è stanco di ingoiare decisioni che vengono dall’alto e che vengono fatte rispettare a colpi di provvedimenti disciplinari. L’uso di provvedimenti disciplinari è spessissimo il segno che non si è resi partecipi i lavoratori".

Per la Cgil, la trasparenza passa anche dai concorsi. "Questi devono essere veramente pubblici. Si deve permettere la più amplia partecipazione con il massimo della trasparenza". Tema da sempre caro al sindacato è la lotta al precariato. "Ciò vale sia per il personale tecnico, amministrativo che della ricerca. Ci vogliono più fondi e se non ci sono, si reperiscono. Bisogna dire basta da subito alle esternalizzazioni dei servizi di portierato e del personale bibliotecario, così come vanno trovati fondi per stabilizzare i lettori linguistici ed i collaboratori linguistici".

Tema molto caldo, purtroppo annoso e che coinvolge in pieno il bon funzionamento della macchina sanitaria, è quello della necessità di un nuovo rapporto con l’Aoup. "E’ bene che si ribadisca che tra Unipi e Aoup i rapporti devono essere chiari e distinti. E che le cose non stiano così, lo si capisce bene da quel personale universitario che ha contratti "in convenzione" con l’Aoup. Ebbene, questo personale vive uno status lavorativo che è un vero limbo che non riguarda solo le specifiche contrattuali. Di base, infatti, non si sentono di appartenere ad una comunità". Ed infine ma non meno importante, Cuomo mette nelle priorità, il rapporto col Dsu e con la città. "Il Dsu non può essere considerato solo un erogatore di borse di studio; bisogna che su di esso si investa per il problema abitativo e di inclusione degli studenti. E poi c’è il rapporto con la città che sembra si esaurisca nel passaggio di solo pratiche edilizie. Di base i rapporti sono edili. A giugno c’è stata l’elezione del rettore di Roma 3. La partecipazione e lo scambio di idee di prospettiva su quel territorio sono state serrate. Qui ci sono scambi di pratiche e basta".

Carlo Venturini