A maggio avevamo raccontato la storia di Giancarlo Petronio (nella foto), militare 43enne della Folgore, affetto dal linfoma di non-Hodgkin primitivo del sistema nervoso centrale. Giancarlo necessitava di costose terapie, terapie che purtroppo non erano e non sono previste in Italia per il trattamento di questa rara forma di linfoma. Così Giancarlo, padre di due figli di 7 e 9 anni, è stato costretto ad andare in Spagna per sottoporsi alle cure delle quali necessitava. Per sostenere la somma di oltre 60mila euro, prevista per le terapie e per il soggiorno, Giancarlo aveva avviato una raccolta fondi, ricevendo subito centinaia di adesioni da parte di moltissime persone.
"In Spagna le cure procedono regolarmente – ci fa sapere Giancarlo -. Ho fatto il prelievo di sangue tre settimane fa, e dopo una settimana la reinfusione delle cellule dendritiche (istruite con le informazioni per combattere le cellule tumorali). Proseguo inoltre fino al 17 giugno con la nanothermia, per un totale di 15 sessioni che si concluderanno proprio il 17. Io sto bene e i medici sono ottimisti, ma per avere i primi risultati dovrò aspettare almeno due mesi. Intanto non vedo l’ora di concludere i cicli per poter tornare in Italia il 18 giugno, dalla mia famiglia. Purtroppo però, i fondi raccolti sono terminati: faccio dunque un appello a tutti affinché possano continuare a supportarmi in questa battaglia, battaglia che voglio vincere".
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Edoardo Greco