La florovivaista è il nuovo personaggio simbolo del presepe

Fondazione Symbola, Coldiretti e Confartigianato hanno consegnato la statuina all’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto

La statuina della florovivaista consegnata all'arcivescovo

La statuina della florovivaista consegnata all'arcivescovo

Pisa, 23 dicembre 2022 – Il personaggio del presepe 2022 è la florovivaista con la statuina consegnata all’arcivescovo di Pisa, monsignor Giovanni Paolo Benotto per iniziativa della Fondazione Symbola, Coldiretti e Confartigianato. A consegnare la statuina all’arcivescovo sono stati il presidente di Coldiretti Pisa, Fabrizio Filippi insieme al segretario generale di Confartigianato Pisa, Michele Mezzanotte, accompagnato dalla collaboratrice Laura Materia.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro e della dedizione di agricoltori e artigiani. Lo scorso anno il personaggio simbolo del presepe era stata l’infermiera anti-Covid proprio a sottolineare l’emergenza pandemica in atto e l’impegno del personale medico.

Quest’anno è stata scelta la florovivaista che ha affrontato le difficoltà della pandemia e della guerra per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante l’aumento esponenziale dei costi energetici nei campi e nelle serre. Inserire questa "nuova" figura, simbolo delle imprese impegnate nella cura e manutenzione del nostro patrimonio verde e della biodiversità, in aderenza con l’enciclica Laudato Sì di Papa Francesco, è un’idea inedita per parlare di un’agricoltura plurale e differenziata, che produce cibo e insieme, beni immateriali indispensabili per la qualità della vita.

La statuina è poi l’esaltazione dell’artigianato simbolo della sostenibilità espressa dagli artigiani e dalle piccole imprese e declinata su tre fronti: economico, sociale, ambientale. La scelta della florovivaista, per il presepe 2022, è anche un tributo ad un comparto strategico per l’economia agricola toscana. Con quasi 2.600 imprese florovivaistiche la Toscana è la prima regione italiana per la produzione di fiori e piante secondo l’elaborazione di Intesa Sanpaolo su dati Istat.

Un settore impegnato nel garantire bellezza e migliorare la qualità della vita con il contrasto ai cambiamenti climatici, all’inquinamento dell’aria e al dissesto del territorio ed espressione di una agricoltura multifunzionale capace di generare esternalità positive per il bene della comunità e dell’ambiente, nonostante i rincari e le grandi difficoltà economiche.