Fico di 25 anni tagliato: "Bastava spostarlo altrove o recintare quell’area"

La protesta dei residenti di piazza Dante raccolta dal gruppo "Sei di Pisa" "Questione di principio, si parla di partecipazione ma poi si decide e basta".

Fico di 25 anni tagliato: "Bastava spostarlo altrove o recintare quell’area"

Fico di 25 anni tagliato: "Bastava spostarlo altrove o recintare quell’area"

Tutti al capezzale del fico d’India monumentale. Un taglio secco, e dopo 25 anni il fico d’India di piazza Dante ha dovuto piegarsi in cinque minuti, alle cesoie implacabili. Questa "condanna a morte" senza un apparente motivo visto che il fico era vivo e vegeto, ha mandato su tutte le furie alcuni residenti. Le proteste sono state raccolte da Claudio Meoli fondatore del gruppo social "Sei di Pisa" che scrive: "Era un ficodindia bellissimo, in fiore 5 mesi l’anno durante i quali era fotografato dai turisti. Oggi l’hanno levato perché ci vogliono fare un parco giochi per i bimbi. Ma perché toglierlo, lo potevano recintare. I residenti in zona che ci hanno segnalato il fatto sono inferociti". Abbiamo contattato Meoli che aggiunge: "Ricordo che quando iniziarono i lavori alla rotonda davanti a Lilli sul viale delle Piagge furono estirpate delle piante e abbandonate sul ciglio della rotonda. I residenti fecero pressione sul Comune e quelle piante furono ritrapiantate a Pisanova. Forse si poteva fare così anche col fico d’India". Fatto sta che i commenti sono di forte critica per il gesto. Entra in campo persino il Partito liberale italiano: "La soluzione sarebbe stata recintarlo. Oltre al fatto che era bello ed aveva un valore simbolico per la piazza, per I bambini sarebbe stato utile poter vedere nel corso del tempo, il ciclo di fioritura della pianta". Guido Nassi: "Dispiace molto ma era una bellissima pianta fotografata dai turisti e di cui molta gente si prendeva cura. Bastava potarla per renderla anche più sicura e anche trovare un altro spazio nella piazza per i giochi infantili". E sempre Nassi aggiunge: "Aveva 25 anni quella pianta. Certamente il ficus non è in via d’estinzione anche se le amministrazioni di vario colore non si sono fatte molti scrupoli a tagliare piante rare. Qui è una questione di principio a chiacchiere si parla di partecipazione e poi invece, si arriva a tagliare così senza aver parlato con le persone del quartiere per una pianta che aveva un significato perché messa lì oltre al suo valore botanico". Secondo alcuni residenti, non c’è una giustificazione neppure dal punto di vista della difesa delle specie arboree autoctone. "Tutto intorno, il fico d’india aveva palme, pitosfori e le stesse magnolie che non sono una specie propriamente mediterranea".

L’assessore Raffaele Latrofa, non entra nel merito del taglio del fico d’India ma anticipa quanto segue: "E’ prevista una riqualificazione di Piazza Dante. All’interno di questa riqualificazione sono stati pensati attrezzati per bambini".

Carlo Venturini