REDAZIONE PISA

"Fermare la militarizzazione nelle scuole e nelle università"

Organizzazioni di Pisa si oppongono alla militarizzazione delle scuole e delle università, promuovendo una cultura della pace e una giornata di mobilitazione. L'Usr regionale promuove conferenze incentrate sull'esaltazione delle forze armate.

"Fermare la militarizzazione nelle scuole e nelle università"

"Pisa 4 Novembre? Non è la nostra festa": lo dichiarano Osservatorio contro la Militarizzazione delle Scuole e delle Università, Cobas Scuola Pisa e Livorno, Cub Pisa P, Movimento No Base, Una città in comune, Un Ponte Per - Comitato Toscano. Gli organizzatori dichiarano: "Come numerose altre città della penisola. Pisa risponde all’appello lanciato dall’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e università per la costruzione di una giornata di mobilitazione con l’obiettivo di promuovere una cultura della pace e opporsi alla crescente militarizzazione di ogni spazio sociale in atto. Siamo convinti che i luoghi del sapere debbano essere preservati come spazi di democrazia e di educazione alla pace". Fuasto Pascali dell’Osservatorio precisa: "In un territorio come quello pisano dove la presenza militare è sempre più pervasiva, in piena continuità con quel processo avviato collettivamente per fermare l’escalation bellica e che ha visto migliaia di persone scendere in piazza contro la costruzione di una nuova infrastruttura militare nel nostro comune e in quelli limitrofi, riteniamo occorra cogliere ogni occasione per riflettere in maniera critica sul ruolo delle forze armate e su come effettivamente il governo attui strategie per la risoluzione dei conflitti globali e locali al di fuori di dinamiche di guerra, violenza e morte". Federico Giusti dei Cub aggiunge: "A livello regionale poi l’Usr si è fatto cinghia di trasmissione di propaganda militare, proponendo alle scuole proprio in vista di questa giornata un ciclo di conferenze sul 4 novembre incentrato su un’esaltazione acritica delle forze armate. E per finire, ci lasciano stupiti i recenti festeggiamenti che proprio a Pisa si sono svolti nella caserma Gamerra per commemorare la battaglia di El Alamein e in cui abbiamo visto ancora una volta il tentativo di coinvolgere le scuole di ogni ordine e grado".

Carlo Venturini