REDAZIONE PISA

False fatture: sequestrati 14 milioni a un Consorzio di cooperative di facchinaggio

Sequestrati dalla Guardia di Finanza beni mobili e immobili per 14 milioni nei confronti di un consorzio composto da una trentina di cooperative operante nel campo della fornitura di servizi di facchinaggio e trasporto. Il provvedimento è stato disposto dal gip su richiesta della procura di Firenze nell’ambito di un’inchiesta su un presunto giro di fatture false per un valore di 30 milioni. Sono 16 le persone indagate. Secondo quanto emerso, il consorzio finito al centro delle indagini ha sede a Prato. Gli indagati, tra cui 13 albanesi e tre italiani, risultano residenti nelle province di Bologna, Firenze, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato. Tra loro anche l’amministratore unico del consorzio, un 49enne originario dell’Albania, e una 31enne sua connazionale, considerata amministratore di fatto. Secondo le indagini della Gdf il consorzio di cooperative otteneva contratti aventi a oggetto prestazioni di facchinaggio e di trasporti, subito dopo affidati in subappalto alle cooperative consorziate. Secondo l’accusa, il consorzio avrebbe di fatto gestito direttamente la manodopera, che tuttavia sarebbe stata mantenuta formalmente in forza alle cooperative, al fine di detrarre consistenti crediti Iva derivanti dalle prestazioni fatturate dalle stesse coop, che non versavano l’Iva e si avvicendavano nel tempo, spostando i lavoratori e subentrando nei contratti.