"È ginnastica militare, non politica"

Allenamenti in stile ‘marines’ nella scuola parla il titolare del centro: "Non portiamo la guerra"

"Non siamo “portatori di una cultura di guerra“, non vogliamo “militarizzare“ nessuno, portiamo avanti una metodologia sportiva riconosciuta dagli enti di promozione sportiva tramite il Coni e attraverso i nostri 360 centri attivi in Italia abbiamo allenato lo scorso anno circa 37mila atleti". Non ci sta Matteo Sainaghi, con Mara Uggeri ideatore, nel 2013 del metodo "Ginnastica dinamica militare italiana", che da lunedì 19 settembre, alle 19.30, avrà la prima lezione del corso nella palestra dell’istituto comprensivo "Renato Fucini", concessa dall’amministrazione comunale. Una decisione, questa, che ha provocato non poche polemiche e un documento firmato dal collegio dei docenti della scuola, che esprime "dissenso e contrarietà" verso la decisione del Comune, sottolineando come "imparare le dinamiche di appartenenza militare è quanto più lontano dai valori scolastici della Scuola italiana e da quanto noi stessi docenti mettiamo quotidianamente nel nostro lavoro in classe".

"I docenti di questa scuola – ribatte Matteo Sainaghi – sono insorti perché dicono che noi in sintesi annulliamo coi comandi verbali la personalità dell’individuo. Come se noi avessimo la capacità di far addormentare la gente. Purtroppo è una polemica politica, vogliono politicizzare tutto, anche la ginnastica, Le elezioni sono vicine e non si sa più a cosa appigliarsi per fare scontro politico. Ginnastica dinamica militare italiana è apolitica a 360 gradi, non ci siamo mai occupati di politica e non vogliamo occuparcene né oggi né domani, noi facciamo attività sportiva e la nostra è una metodologia riconosciuta e utilizzata da 37mila atleti in Italia. Ha delle caratteristiche militari come disciplina, che significa insegnamento, nel nostro caso dell’attività ginnica. Ricordo ai docenti di questa scuola che le arti marziali, cioè arti della guerra, come karate, kung fu non scandalizzano nessuno. Non abbiamo alcun collegamento con ideologie politiche, ma una conduzione dell’allenamento da parte dell’istruttore con comandi in stile militare ed atleti che fanno attività ginnica in modo sincronizzato".