Derby Spezia-Pisa al "Manuzzi" di Cesena. E il rischio è una trasferta per pochi intimi

Il match di domenica 8 ottobre ancora sotto la lente dell’Osservatorio che potrebbe limitarlo solo a chi ha la tessera del tifoso

Derby Spezia-Pisa al "Manuzzi" di Cesena. E il rischio è una trasferta per pochi intimi

Derby Spezia-Pisa al "Manuzzi" di Cesena. E il rischio è una trasferta per pochi intimi

Un’ufficialità è arrivata, la seconda potrebbe concretizzarsi nel giro di 24 o 48 ore: entrambe, purtroppo, non susciteranno l’entusiasmo della tifoseria nerazzurra. D’accordo, il periodo attraversato dalla squadra guidata da Alberto Aquilani non è sicuramente destinato a rimanere scolpito nella memoria sotto la voce "Partenze esaltanti", ma un derby è pur sempre un derby. Con buona pace di chi sostiene che un confronto extraregionale non possa formalmente ricevere questa etichetta: la sfida con lo Spezia è fra le più sentite all’ombra della Torre. Va da sé che poter vivere questa gara in casa degli "aquilotti" dà quel qualcosa in più al confronto in termini di colore, sfottò e rivalità. Domenica 8 ottobre però la partita andrà in scena sul campo neutro di Cesena: ancora una volta i liguri dovranno giocare un turno casalingo lontano dal "Picco", "esiliati" al "Manuzzi" a causa dei lavori in corso nell’impianto spezzino. L’auspicio da parte bianconera e dal lato nerazzurro era quello di poter vivere il derby in riva al Golfo dei Poeti: un po’ per il fascino della gara, ma anche per i ridotti costi da affrontare. Invece un intoppo legato all’impiantistica degli spogliatoi obbligherà lo Sporting Club a sciropparsi i circa 270 chilometri che separano Pisa dalla città romagnola. Sabato 30 settembre il responsabile della Commissione infrastrutture della Figc, Carlo Longhi, al termine del sopralluogo effettuato sullo "stadio-cantiere" non ha potuto far altro che notificarne l’inagibilità: senza un luogo dedicato alla preparazione dei calciatori e della squadra arbitrale, è impossibile disputare la gara. Questo imprevisto segue l’altro intoppo, legato alla statica di una delle due tribune, che si era verificato qualche settimana fa e per il quale i lavori avevano dovuto osservare uno stop di circa quindici giorni. Se fosse arrivato il via libera dalla Commissione, il "Picco" avrebbe aperto comunque in via parziale, con una tribuna ancora interdetta ai tifosi. Con il trasferimento forzato a Cesena invece i supporters nerazzurri avranno a disposizione un migliaio di biglietti nel settore ospiti del "Manuzzi", ma la partita che prometteva il maggior seguito di sostenitori da inizio campionato corre il serio rischio di trasformarsi in un viaggio per pochi intimi. Perché il derby è ancora sotto la lente d’ingrandimento dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive: nel documento ufficiale pubblicato lo scorso 27 settembre si legge che "l’Osservatorio sospende il giudizio al fine di approfondire l’analisi dei rischi connessi alla gara e, nel contempo, fino all’assunzione di determinazioni in merito, si invitano la Lega B e la Lega Italiana Calcio Professionistico ad interessare le società organizzatrici affinché non sia avviata la vendita dei biglietti". Questa decisione dovrebbe arrivare entro il pomeriggio di mercoledì ma, visto il precedente della trasferta di Genova in casa della Sampdoria, lo scenario che si profila è l’introduzione dell’obbligo della Tessera del tifoso per l’accesso al settore ospiti.

M.A.