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"Così mandiamo il bullismo ko". Premio al pugile Mario Pisanti

Mario Pisanti, pugile e Maestro, riceve un riconoscimento per l'impegno sociale contro il bullismo e il cyberbullismo. Egli trasmette ai ragazzi lealtà, rispetto, solidarietà e amicizia, incoraggiandoli a raggiungere la massima espressione delle loro capacità.

"Così mandiamo il bullismo ko". Premio al pugile Mario Pisanti

Un premio per la lotta al bullismo e al cyberbullismo. Il pugile e Maestro Mario Pisanti ha ricevuto un riconoscimento all’impegno sociale per il suo impegno costante e i suoi progetti in questa materia, nell’ambito del Premio Internazionale di Arte Letteraria "il Canto di Dafne", svoltosi nella sala congressi di Confcommercio Pisa. "Sono lieto e gratificato nel ricevere questo premio in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne - dichiara Pisanti -. Questa giornata mi ha dato la carica giusta per continuare la lotta contro il bullismo perché insieme possiamo farcela". Pisanti infatti negli anni è diventato un esempio per togliere i ragazzi dalla strada: "Provengo dal quartiere San Valentino di Cisterna di Latina - racconta Pisanti -, e sono stato vittima di bullismo, per questo so cosa si prova e cosa si vivee in quei momenti. Lo sport mi ha salvato, mi ha reso uomo e mi ha fatto capire come la disciplina, l’abnegazione e il rispetto per ogni avversario siano elementi imprescindibili per una sana e corretta crescita individuale e collettiva".

Lo scorso anno il pugile fu ospite all’Istituto Galilei-Pacinotti per educare i ragazzi. "Cerco sempre di trasmettere la lealtà del comportamento il cui l’unico scopo è quello di raggiungere la massima espressione delle capacità naturali della persona - prosegue Pisanti -, rispetto delle regole, solidarietà e amicizia tra praticanti con il ricorso naturale e spontaneo al ‘fair play’ ed al ‘self control’". Sul punto di partecipare alle Olimpiadi di Atene con la nazionale italiana di pugilato, un grave incidente d’auto aveva frantumato i suoi sogni, ma dopo quattro anni lontano dal pugilato, nel 2008 ritorna a combattere nella categoria dei professionisti, per riempire il vuoto di quelle Olimpiadi mai disputate fino a diventare, tra il 2013 e 2015 campione italiano pesi piuma e super piuma. Oggi anche una soddisfazione in più, dopo essere diventato testimonial della lotta a questo fenomeno e dopo aver convinto tanti ragazzi a seguire il suo esempio: "Ho voluto talmente approfondire il discorso sul tema del bullismo e del cyber bullismo che la mia tesi di Laurea in Scienze Motorie che discuterò a breve e verte su questi disagi giovanili e sulla consapevolezza da raggiungere per poterli superare". Pisanti proseguirà il suo impegno nelle scuole: "Lo sport è aggregazione, è superamento delle proprie paure - conclude -, debolezze, è fortificazione del carattere. Per tutto questo il mio impegno nelle scuole è costante e in sviluppo".

Michele Bufalino