Cinghiali all’Elba: niente di naturale

Leonardo

Forbicioni*

Emergenza cinghiali: ancora una volta si punta al minimo indispensabile, col solo accoglimento “condizionato” della nostra richiesta di eliminazione dell’Elba dalla “zona vocata alla caccia al cinghiale”. Il tutto di fronte all’espansione del fronte dell’area infetta della Peste Suina – ormai arrivata nella Capitale Roma - che, se sbarcasse all’Isola d’Elba, si trasformerebbe in un disastro economico per la nostra economia turistica.

Ancora una volta non si accetta il fatto che la caccia non è soluzione, ma causa e mantenimento del problema cinghiali; ancora una volta si ascolta la voce di poco più di un centinaio di persone col fucile contro una petizione che raccoglie firmatari di tutto il tessuto sociale ed economico elbano. Ancora una volta troviamo appelli animalisti basati su un approccio eticista e unidirezionale, che dimostrano scarsa conoscenza e coscienza dell’ambiente insulare, della devastazione già avvenuta e in corso della nostra biodiversità e della cancellazione della vita animale e della flora protette. Appelli che rispecchiano ideologie fondate su un pensiero “naturalistico” poco serio e altrettanto di poco fondamento scientifico. Ricordiamo alle associazioni animaliste che una specie alloctona, introdotta e mantenuta su un territorio dove non si è evoluta, non solo distrugge un habitat che rappresenta un ambiente evolutivo per altre nicchie, ma inoltre estingue specie che conservano nella loro biodiversità un patrimonio unico. Auspichiamo una maggiore collaborazione e ascolto da parte dell’Assessorato Regionale competente e una maggiore determinazione dei Comuni e del Parco Nazionale nel far valere le ragioni dell’ambiente e dell’economia sostenibile

L’unica soluzione percorribile e risolutiva del problema è l’immediato e radicale contenimento del cinghiale ungherese ibridato, con la messa in campo di politiche ed azioni efficaci che avviino la sua necessaria e improcrastinabile eradicazione.

*Comitato Eradicazione Cinghiali Isola d’Elba