"Ci davano per morti.... Invece vi sorprenderemo"

Il leader del Carroccio Salvini ai militanti leghisti ieri mattina all’Hotel Galilei "Alle scorse elezioni abbiamo pagato la scelta di sostenere il governo Draghi" .

"Ci davano per morti.... Invece vi sorprenderemo"

"Ci davano per morti.... Invece vi sorprenderemo"

"La Lega sarà la vera sorpresa di questa tornata elettorale. Ci davano per morti e invece, ovunque mi invitano respiro una buona aria e rinnovato entusiasmo. Mancano 15 giorni e tutti voi dovete convincere chi non va a votare per l’Europa, perché dice che tanto non cambierà nulla, che il voto alla Lega è strategico proprio per difendere l’Italia e gli italiani". Parla in modalità motivazionale Matteo Salvini agli oltre 200 militanti leghisti (ma non c’era il sindaco Michele Conti) radunati all’Hotel Galilei. Sul palco insieme a lui, la candidata Susanna Ceccardi, il deputato Edoardo Ziello e la consigliera regionale, Elena Meini. "Alle elezioni europee - incalza Salvini - si fa una scelta tra il bombarolo Macron e chi invece come noi vuole la pace. Per questo mi aspetto che chi governa con noi l’Italia, a Pisa e nelle altre città e regioni, alla fine preferisca allearsi con la pacifista Le Pen e non con il guerrafondaio". E avverte la Nato che con il suo segretario generale, Jens Stoltenberg, ha evocato la possibilità di togliere il divieto a Kiev di colpire obiettivi militari in Russia con le armi dell’alleanza: "L’Italia non è in guerra con nessuno e se è stato giusto aiutare militarmente l’Ucraina, allo stesso tempo non se ne parla nemmeno di togliere questo divieto, così come ribadisco che la Lega è contraria a inviare anche un solo soldato a combattere in Ucraina. Noi vogliamo la pace non l’anticamera della terza guerra mondiale".

Poi, Salvini preme sull’acceleratore dell’orgoglio leghista: "Alle scorse elezioni abbiamo pagato la scelta di sostenere il governo Draghi. Del resto abbiamo preferito dare un contributo in un momento in cui l’Italia era chiusa per pandemia, anziché dire solo no e poi passare all’incasso. Oggi stiamo riconquistando consensi, grazie al nostro lavoro come il decreto salva casa che è una rivoluzione liberale di cui Silvio Berlusconi sarebbe stato orgoglioso perché finalmente liberiamo milioni di italiani da una serie di orpelli burocratici che non hanno nulla a che vedere con i grandi abusi edilizi che devono essere demoliti. Mentre l’Europa impone un’altra tassa, noi rendiamo milioni di italiani liberi di sistemare qualche piccola modifica per essere finalmente a pieno titolo proprietari di quello che è un bene primario". Gab. Mas.