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Cecchini cuore dona un defibrillatore al Cas

Centro di San Jacopo, corso agli oltre venti operatori e un dispositivo. Il medico Brondino: "Qui tanto dolore e disagio ma anche voglia di migliorare".

Cecchini cuore dona un defibrillatore al Cas

Oltre 20 operatori formati e una postazione salva vita. Il dottor Maurizio Cecchini lunedì mattina donerà un defibrillatore al centro di accoglienza di San Jacopo in via Che Guevara a San Giuliano Terme che da agosto è gestito dalla cooperativa L’Angolo. A raccontare l’esperienza è il medico del cas, il dottor Igor Brondino. "E’ importantissimo che ci sia. Quando ho cominciato a lavorare qui, ho pensato che sarebbe stato fondamentale avere un dae. Così ho contattato Maurizio che si è dato subito da fare per portare a termine il progetto e lunedì si terrà la consegna". Il dottor Brondino aggiunge: "Un’esperienza incredibile. Stiamo ogni giorno a contatto con persone che sono arrivate con il barcone a Lampedusa. Raccontano storie impressionanti. Vediamo tanto dolore, tanto disagio ma anche la voglia di fare e stare meglio".

In pensione da ottobre, il dottor Cecchini ha tanti nuovi progetti in cantiere. Ha inaugurato l’Officina del cuore in via Fermi 7 a Pisa. "Aperto a tutti, ma soprattutto a chi ha bisogno. La struttura, gestita attraverso la sua omonima onlus, è dedicata proprio a chi è malato oncologico, ma anche a chi non ha possibilità economiche. Maurizio Cecchini "da 43 anni nella medicina d’urgenza e promotore della rianimazione precoce" non vuole che la sua esperienza si "disperda".

I corsi al personale del centro sangiulianese sono stati tenuti da lui stesso e dall’istruttore Fabrizio Bonino.

An. Cas.