Cavalieri, cuore di Pisa Urla e speranze da Serie A

Adolescenti, famiglie, veterani del calcio tutti insieme davanti al maxi-schermo. In piazza si riunisce il popolo nerazzurro "Pelle d’oca. Crediamo nell’impresa"

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di Ilaria Vallerini

Sono stati i 94 minuti più lunghi e più sofferti di sempre. In una notte da (quasi) coppa del mondo per la città. Monza-Pisa ce la ricorderemo, senza dubbio: 2-1, con il gol di Berra a pochi minuti dal fischio finale, che ci fa dire il Pisa c’è. E c’era in piazza: in un’arena speciale, Cavalieri, migliaia di persone hanno tenuto gli occhi puntati sul maxi-schermo per l’intera partita. Fianco a fianco giovani, meno giovani, amici, famiglie, coppie. "L’intera città è unita da un sogno comune: la promozione in Serie A", dice il tifoso nerazzurro Massimo Risi. Sulle transenne la “curva“ del Pisa, di chi non è riuscito ad andare in trasferta a Monza, ma che ha condiviso questa "importantissima partita" in piazza. Migliaia di cuori nerazzurri hanno pulsato all’unisono. A partire dai veterani del calcio storico pisano. Roberto Cagnacci, pisano doc, 88 anni segnati sulla pelle. L’amore per una maglia non invecchia. "La prima volta allo stadio? Nel 1946. Da quel momento non ho mai perso nemmeno una partita del Pisa. Oggi sono qui perché l’ultimo desiderio è rivedere la nostra squadra in Serie A".

Accanto a lui, tantissimi teenager, generazioni diverse che condividono per una notte il sogno di una vita: "Ora aspettiamo la finale in casa e se dovessimo vincere mi tingerò i capelli di nerazzurro", afferma Gianluca Vendettuoli. "È il coronamento di una stagione piena di emozioni. Siamo pronti per l’Arena Garibaldi. E se dovessimo fare il tanto desiderato salto di categoria allora sarà una grande festa e lunedì non andrò a lavorare", commenta scherzoso Lorenzo Chiaverini. Anche le ragazze sono agguerrite: "La presenza femminile c’è, anche se potrebbe essere più numerosa, lo spero per il futuro", commenta Erika Bertolini. "C’è da dire che è un’emozione grandissima essere qui in piazza dei Cavalieri, una grande opportunità per coloro che non sono potuti andare a Monza".

E la Serie A? "Noi non molliamo - dice Erika - questo risultato è buono. Ora ci attende la finalissima di domenica all’Arena Garibaldi. Il sogno continua...".