CARLO BARONI
Cronaca

Caso Scieri, primo round I tre caporali davanti al gup

Si parte sul fronte pisano, con la Procura che chiederà il rinvio a giudizio per Panella, Zabara, Antico e per l’ex comandante della Folgore Celentano

di Carlo Baroni

Il Covid potrebbe fermare la discussione del rinvio a giudizio degli imputati per la morte di Emanuele Scieri. Le difese hanno chiesto di rimandare la terza udienza preliminare a Roma, davanti il gup militare. Il giudice, nei giorni scorsi, ha chiesto alle parti il consenso per la trattazione del processo da remoto. Ma i legali hanno fatto pervenire al tribunale militare il loro diniego, ritenendo la modalità on line in contrasto con la struttura del processo penale, tanto più - si apprende - per una vicenda come questa dove al centro del procedimento c’è un reato tanto grave (omicidio pluriaggravato in concorso tramite violenza ad inferiore). Gli avvocati hanno chiesto al giudice di programmare un’altra udienza in presenza dato il dilagare del contagio in tutto il Paese e considerata la necessità di una presenza prolungata in aula di un numero importante di persone tra magistrati, avvocati, imputati e personale tecnico. Diversamente, si apprende, avrebbero chiesto rassicurazioni sul rispetto di tutti gli standard previsti per il contenimento del contagio. Udienza destinata a slittare? Non è detto. A decidere sarà il giudice Francesca Maria Frattarolo che, in questi giorni, potrebbe inviare una propria comunicazione al riguardo. In caso di silenzio, però, l’udienza resterebbe confermata e venerdì prossimo nella capitale potrebbe essere decisa la sorte del percorso giudiziario che vede imputati tre ex caporali della caserma Gamerra (Andrea Antico, Alessandro Panella e Luigi Zabara) ritenuti responsabili di aver inflitto, il 13 agosto 1999, all’allievo parà 26enne Emanuele Scieri una punizione per ragioni di servizio (l’utilizzo del cellulare allora vietato) deragliata in omicidio. Un giallo in piedi da 21 anni e oggi all’attenzione della anche della Corte Cassazione investita della competenza di giurisdizione. Il caso, infatti, è stato oggetto anche di un’indagine della procura ordinaria di Pisa che, nell’udienza di oggi dinanzi il gup - primo passaggio in tribunale nella città della Torre - chiederà il rinvio a giudizio di tre ex caporali ritenendoli responsabili di omicidio volontario aggravato da motivi futili e abietti; la stessa procura contesta il reato di favoreggiamento a Salvatore Romondia, 73 anni, di Pisa, all’epoca aiutante maggiore alla Gamerra, e all’ex comandante della Folgore, generale Enrico Celentano, 76 anni che sarà assistito dagli avvocati Valerio Vianello e Francesco Virgone. Per gli inquirenti pisani la morte della recluta fu causata un atto di nonnismo dei caporali che si tradusse in omicidio. Panella è difeso dagli avvocati Marco Meoli e Tiziana Mannocci; Zabara è assitito dall’avvocato Andrea Di Giuliomaria e Antico dall’avvocato Massimo Cerbari.