REDAZIONE PISA

"Caso Buscemi, perizia già acquisita. Danni accertati per l’ex fidanzata"

L’avvocato Gugliotta, che assiste la donna, ripercorre l’intera vicenda processuale che ha coinvolto l’attore e regista, già assessore alla cultura della prima giunta Conti: "La signora soffre da quasi 15 anni".

Come ci è stato segnalato l’articolo "Danni psicologici alla ex Buscemi si affida al prof Meluzzi" pubblicato da La Nazione il 9 novembre scorso, dà informazioni inesatte sulla vicenda giudiziaria dell’attore e regista Andrea Buscemi, rinviato a giudizio per stalking ai danni di Patrizia Pagliarone, laureata in Economia a Pisa, già collaboratrice di premi Nobel e assistente di Edward de Bono, creatore del "pensiero laterale". Come puntualizza l’avvocato Maurizio Gugliotta, che assiste la donna, "a seguito dei passaggi giudiziari riportati nell’articolo in questione e della pronuncia della Cassazione, la Corte di Appello di Firenze con decisione del 832023, dopo aver approfonditamente vagliato le testimonianze del processo penale e la documentazione, ha ritenuto inammissibili e superflue le richieste istruttorie del Buscemi".

In particolare - spiega ancora l’avvocato – la IV sezione civile della Corte di Appello ha ritenuto che l’analisi dei telefonini sarebbe stata volta a dimostrare circostanze (ad esempio, i riavvicinamenti di Patrizia dopo le aggressioni subite) che se anche vere avrebbero confermato ulteriormente la sussistenza degli illeciti commessi. Soprattutto, la Corte, come del resto aveva fatto la sezione penale della stessa nel 2017, ha già affermato la responsabilità del Buscemi per gli atti illeciti commessi ai danni di Patrizia ed ha disposto, su richiesta della Pagliarone, una CTU per la determinazione del danno biologico subito.

Inesattamente nell’articolo si è detto che "sarà" il Meluzzi a difendere Buscemi nella perizia sulla donna, perché, da un lato, la perizia è già stata espletata, stabilendo che la vittima degli atti illeciti ha subito gravi danni permanenti alla Salute, e dall’altro la perizia non è "sulla donna", ma è volta ad accertare i danni subiti dalla Pagliarone.

A differenza di quanto si potrebbe capire dal servizio e soprattutto dalle interviste al Buscemi e al Meluzzi – e di ciò ci scusiamo – non si tratta di una perizia per capire se la persona lesa abbia detto o meno la verità, ma semplicemente per accertare l’entità dei danni arrecati a Patrizia Pagliarone. La perizia è stata depositata a fine ottobre e alla udienza del 14 novembre 2023 la Corte ha preso la causa in decisione. L’avvocato Maurizio Gugliotta, difensore di Patrizia, ha detto che la dottoressa Pagliarone soffre da quasi 15 anni, e che le notizie di stampa su di lei, soprattutto quando le stesse contengono informazioni errate, le acuiscono ulteriormente la sofferenza.